Pugile condannato a due ergastoli per aver ucciso la sua amante incinta!
Il mondo della boxe è rimasto inorridito quando Félix Verdejo, un pugile portoricano, è stato accusato di aver ucciso la sua amante incinta. Venerdì scorso il portoricano è stato dichiarato colpevole e ha ricevuto due ergastoli per aver ucciso la sua amante incinta . Il pugile l’ha uccisa perché si era rifiutata di abortire il bambino che aspettava da lui. È stato un amico di Verdejo a chiamare i servizi di emergenza per denunciare il delitto.
Come si legge su AS.com Félix Verdejo trascorrerà il resto della sua vita in prigione. Il pugile è stato riconosciuto colpevole dell’omicidio della sua amante incinta, Keishla Rodríguez (27 anni), ed è stato condannato a due ergastoli. La donna portoricana aspettava suo figlio e si è rifiutata di abortire, così Verdejo ha posto fine alla sua vita. Verdejó ha picchiato la sua amante colpendola duramente e le ha iniettato fentanil e xilazina per sedarla (usati negli animali). Successivamente, ha legato il corpo della povera donna a un blocco di cemento e l’ha gettato dal ponte Teodoro Moscoso nella Laguna di San José (San Juan, Porto Rico) in pieno giorno.
È stato un amico del pugile, Luis Antonio Cádiz, a chiamare in forma anonima i servizi di emergenza sanitaria per annunciare il delitto e rivelare dove si trovava il corpo. Nel processo giudiziario, il suo amico ha tradito Verdejo. Ha rivelato di aver fatto pressioni su Rodríguez affinché abortisse e, quando lei non voleva, l’ha uccisa. Il tribunale di Hato Rey a San Juan, Porto Rico, ha condannato il pugile a due ergastoli. Verdejo è stato giudicato colpevole di rapimento con conseguente morte e di aver causato la morte di un feto. L’avvocato vuole impugnare la sentenza.
Verdejo era un importante pugile portoricano che ha combattuto negli Stati Uniti per gran parte della sua carriera. Ha partecipato ai Giochi Olimpici di Londra del 2012 e ha vinto il titolo latino WBO dei pesi leggeri nel 2015, realizzando sei difese di successo. Non è riuscito a vincere il titolo intercontinentale dell’organizzazione (perso per KO tecnico al nono round), che è stato l’ultimo incontro che ha combattuto nel 2020 prima di uccidere Keishla Rodríguez.
