Morte Gino Mäder: le autorità svizzere chiudono le indagini
La Procura svizzera ha chiuso l’inchiesta sulla morte di Gino Mäder , stabilendo che nessun altro ha avuto alcuna colpa penale.
Mäder è morto dopo essere caduto durante la quinta tappa del Tour de Suisse quest’estate, uscendo di strada e cadendo in un burrone durante la discesa dal passo dell’Albula fino al traguardo della giornata.
Il 26enne è stato rianimato sul posto prima di essere trasportato in aereo all’ospedale di Coira, ma è morto il giorno successivo.
L’indagine è stata aperta subito dopo la morte di Mäder e si è conclusa senza alcuna colpa né dell’organizzazione della gara né dei corridori o dei team coinvolti nella tappa.
In una dichiarazione della Procura generale dei Grigioni si precisa che “non è stato possibile accertare che un terzo sia penalmente responsabile” della morte di Mäder.
“I risultati dell’indagine – in particolare le interviste effettuate, l’esame della bicicletta utilizzata da Gino Mäder e i risultati dell’esame del suo corpo da parte dell’Istituto di medicina legale dell’Ospedale cantonale dei Grigioni – significano che nessun terzo potrebbe essere accusato di responsabilità penalmente rilevante per la morte di Gino Mäder,” si legge nel comunicato.
A settembre, la madre di Mäder, Sandra, aveva detto che la sua morte non era stata “colpa di nessuno”, aggiungendo che credeva che fosse ” semplicemente il suo destino morire quel giorno “.
Da allora la famiglia di Mäder ha costituito la fondazione di beneficenza “Ride for Gino”, vendendo braccialetti e organizzando corse commemorative per raccogliere fondi per le cause di cui Gino era appassionato.
Informazioni sulla fondazione, che raccoglie fondi per le cause di cui Mäder era appassionato, come le cause ambientali e climatiche, possono essere trovate sulla pagina Instagram di RideForGino .
