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Fabio Gallo a SuperNews: “Koopmeiners grande perdita per l’Atalanta e rinforzo di qualità per la Juventus. Chi prenderei se allenassi una big? Leao e Kvaratskhelia”

Nelle ultime ore la redazione di News.Superscommesse ha raggiunto telefonicamente l’allenatore ed ex calciatore Fabio Gallo, che in quest’intervista ha parlato del suo passato, presente e futuro e si è espresso su temi calcistici attuali importanti, come l’assenza delle “bandiere” di un tempo e il calciomercato delle big.

Come vedi te stesso a livello professionale da qui a 2-3 anni? In che tipo di progetto o di progettualità?
“E’ una domanda difficilissima, perché dopo i 5 mesi passati a Foggia in quella maniera non pensavo di restare senza panchina. A volte si è scelti per i propri meriti, altre volte, invece, quando si fa male e viceversa quando si fa bene. Non c’è una regola precisa in questo mondo.”

Veniamo alla tua Atalanta, in cui sei stato sia calciatore che allenatore (delle giovanili). Koopmeiners è in questo momento al centro delle attenzioni di calciomercato. Ti chiedo quanto perderebbe l’Atalanta e quanto guadagnerebbe la Juve in un eventuale futuro prossimo bianconero?
“Parliamo di un grande giocatore che si è completato a Bergamo, essendo cresciuto in tutti e tre gli aspetti: tattico, tecnico e fisico. Per l’Atalanta sarebbe, quindi, una grande perdita; per la Juve un rinforzo di sostanza e qualità, ormai di livello internazionale”.

Come vedi questo calcio sempre più business e soldi provenienti dai Paesi Arabi (che ci stanno “portando via” anche calciatori sotto ai 30 anni e quindi nel pieno della propria carriera) e sempre meno rispettoso per le bandiere (mi viene mente ad esempio il caso di Maldini al Milan)? Questa parabola cambierà direzione secondo te, oppure no?
“Secondo me continueremo a scendere, il calcio giocato conta sempre meno. Mi viene in mente anche Totti che stava lì solo per il suo nome, ma senza essere operativo. E veniva chiamato in causa solo quando c’erano da risolvere determinati problemi della squadra. In società organizzate come aziende, non c’è più spazio per le bandiere.”

Chiudiamo con una domanda di fantacalcio. Sei l’allenatore di una big di Serie A ed il tuo direttore sportivo ti chiede il nome del primo atleta da comprare, garantendoti una grande liquidità finanziaria: che nome fai?
“Leao e Kvaratskhelia perché sono due che spostano gli equilibri, ma io vorrei che si desse più spazio a giocatori italiani, che vengono sacrificati anche quando di fronte hanno rivali stranieri non più forti di loro”.

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