Ciclismo

Omicidio Rebellin: il camionista che ha ucciso il ciclista azzurro andrà a processo, niente patteggiamento

L’ultimo sviluppo del processo nei confronti di Wolgang Rieke, il camionista accusato di aver investito e ucciso Davide Rebellin , ha visto il giudice del tribunale respingere la sua richiesta di patteggiamento.

L’avvocato di Rieke aveva proposto un patteggiamento di due anni e 11 mesi per il camionista di 63 anni, petizione che è stata rivista mercoledì per una durata di tre anni e 11 mesi.

Il giudice del tribunale di Vicenza, dottor Roberto Venditti, ha però respinto l’istanza, ritenendo la pena troppo leggera considerato il comportamento di Rieke, riferisce La Gazzetta dello Sport .

Rieke, che era stato precedentemente accusato di omissione di soccorso non mortale e guida sotto l’effetto di alcol, ha investito il Rebellin a Montebello Vicentino il 30 novembre 2022. Testimoni oculari sulla scena hanno riferito di aver visto Rieke lasciare il suo camion e avvicinarsi al corpo di Rebellin prima di allontanarsi.

Tornato in Germania è stato presto identificato e rintracciato a seguito di un’indagine cooperativa da parte della polizia italiana, tedesca, austriaca e slovena. A giugno la polizia lo ha arrestato a Münster prima che la sua estradizione in Italia venisse approvata da un tribunale tedesco il mese successivo.

Rieke sarà processato con l’accusa di omicidio stradale e mancata assistenza dopo aver colpito Rebellin, che è morto sul colpo. La prima udienza del processo è stata fissata per il 22 aprile 2024. Fino ad allora resterà nel carcere di Vicenza, dove è detenuto da agosto.

“Siamo soddisfatti di questo rigetto e ringraziamo ancora la magistratura per il lavoro svolto e l’attenzione che ha dedicato al caso di Davide”, ha detto Carlo, fratello di Rebellin, secondo La Gazzetta dello Sport .

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