Michael Schumacher “è stato portato in un’auto Mercedes AMG per stimolare il suo cervello”, a 10 anni dal tragico incidente sugli sci
Nuovi dettagli sulle cure 24 ore su 24 di Michael Schumacher sono stati rivelati a 10 anni dal suo terribile incidente sugli sci.
Il 29 dicembre segna un decennio da quando il sette volte campione del mondo di Formula 1 ha riportato gravi ferite alla testa mentre sciava nella località di Meribel, nelle Alpi francesi. Mentre attraversava un fuoripista non protetto, è caduto, ha sbattuto la testa su una roccia e si è ferito gravemente alla testa nonostante indossasse il casco.
Il 54enne è stato messo in coma artificiale e ha subito diversi interventi chirurgici, e non è più stato visto agli occhi del pubblico da prima del suo incidente.
La sua famiglia ha mantenuto una rigorosa riservatezza riguardo alle sue condizioni, anche se è assistito da un team di personale medico e da sua moglie Corinna nella loro casa sul lago di Ginevra.
La pubblicazione tedesca BILD ha rivelato che, come parte delle sue cure e riabilitazione, Schumacher è stato portato in un’auto Mercedes AMG.
Lo scopo era quello di stimolare il cervello con suoni familiari, dopo che Schumacher ha trascorso oltre due decenni a correre con le auto sia in Formula 1 che in altre categorie prima del suo debutto nel 1991 al Gran Premio del Belgio.
È stato inoltre rivelato che fino a 15 medici, massaggiatori e assistenti fanno parte del suo team di assistenza per fornirgli le migliori cure 24 ore al giorno.
La moglie di Schumacher, Corinna, ha regole rigide su chi può visitare la leggenda della Formula 1 nella loro casa di cura.
Tale elenco include gli amici intimi Jean Todt – ex team principal di Schumacher alla Ferrari – e Luca Badoer – ex collaudatore della Scuderia durante gli anni di gloria del tedesco.
Ai fan verrà offerto uno sguardo raro sulla vita della leggenda della F1 in un documentario in cinque parti dell’emittente tedesca ARD, che inizia oggi.
È stato realizzato un documentario su Netflix nel 2021, quando Corinna ha fornito un raro aggiornamento.
Ha rivelato che ha continuato a sottoporsi a riabilitazione per le ferite che gli hanno cambiato la vita e ha affermato che ora è “diverso, ma qui”.
Suo fratello Ralf, ex vincitore di una gara di F1, nel frattempo ha ammesso questa settimana che “le cose non sono più come prima”.
