Ciclismo

L’UCI vieterà le leve dei freni ripiegate nel 2024

L’UCI ha rivelato vieterà le popolarissime leve dei freni rivolte verso l’interno nel 2024, suggerendo che la posizione della leva “costituisce una modifica del prodotto oltre la sua destinazione d’uso”. 

L’UCI ha rivelato le proprie intenzioni in un comunicato stampa dopo il seminario annuale WorldTour che si è svolto questa settimana a Losanna. 

I ciclisti ruotano le leve del cambio/freno verso l’interno per creare una posizione più stretta per le mani. Alcuni preferiscono il contatto angolato per ragioni ergonomiche, mentre altri lo fanno per il potenziale guadagno aerodinamico. 

La modifica è quella utilizzata da molti corridori professionisti, ma forse la più memorabile è stata Pello Bilbao al Tour Down Under del 2023. 

In quella gara, un prologo in centro città ha visto i corridori modificare le loro bici da strada all’estremo dopo che gli organizzatori hanno vietato le bici da cronometro a causa del spesa economica per portare una flotta di bici da TT alla gara dall’Europa. Bilbao, puntando alla vittoria nel prologo, ha impiegato ruote da cronometro, ingranaggi enormi e leve girate in modo selvaggio per creare una posizione della mano quanto più stretta possibile. 

Non è chiaro se l’UCI stabilirà un limite all’angolo delle leve o se sarà a discrezione del relativo commissario di gara. Nel 2022, l’UCI ha pubblicato le prossime modifiche al Regolamento Tecnico, ma finora tale comunicato non è stato reso pubblico nel 2023 in vista della stagione 2024. 

La formulazione della dichiarazione utilizza la frase “estrema inclinazione verso l’interno”, piuttosto che un numero prestabilito di gradi di distanza dal parallelo.

“…in tema di sicurezza, è stata illustrata la collaborazione dell’UCI con l’industria del ciclismo per creare una regolamentazione chiara riguardante l’estrema inclinazione verso l’interno delle leve dei freni,” iniziò la dichiarazione.

La mossa rientra in una continua rielaborazione delle regole dell’UCI relative al manubrio e alla protezione dei ciclisti. posizione della mano. All’inizio del 2021, l’UCI ha vietato la posizione degli avambracci sul manubrio comunemente denominata “zampe di cucciolo”. Poi, all’inizio del 2023, ha limitato la larghezza minima (dall’esterno verso l’esterno) del manubrio a 35 cm; un limite che doveva ancora essere trovato anche da Jan Willem Van Schip, il cui manubrio a carreggiata super stretta ha fatto notizia nel 2019

Ironicamente, nonostante i ciclisti’ essendo le motivazioni principali il guadagno aerodinamico, è stato dimostrato che le leve dritte abbinate a manubri più stretti sono più veloci di barre larghe abbinate a leve ruotate, poiché l’area frontale totale è inferiore. 

Di conseguenza, supponendo che questa regola sia definita in dettaglio o applicata rigorosamente, non sorprenderti nel vedere ciclisti più attenti all’aerodinamica come Bilbao semplicemente passare a manubri più stretti per cominciare. 

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