Jonas Vingegaard: enigma sulle reali condizioni, il padre “Non sono riuscito a parlarci e non veniamo informati sulle condizioni”
Notizie contrastanti e mai rassicuranti arrivano in merito alle condizioni di Jonas Vingegaard, che resta ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Txagorritzu di Vitoria, nei Paesi Baschi, a una settimana ormai dalla terribile caduta nella quale è rimasto coinvolto nel corso della quarta tappa dell’Itzulia. I bollettini ufficiali restano abbastanza sul generico, così sono i rumors (contrastanti) raccolti da più testate spagnole ad alimentare preoccupazione attorno alle condizioni del corridore danese.
Un’ombra di mistero avvolge la famiglia Vingegaard, mentre l’ultimo sviluppo riguarda l’incapacità del padre del ciclista della Visma Lease a Bike di stabilire un contatto con suo figlio. “Non sono ancora riuscito a parlargli dopo la caduta”, ha rivelato Claus Vingegaard al quotidiano danese Ekstra Bladet.
“Tutto ciò che sappiamo lo leggiamo sui giornali o negli articoli online. Non siamo riusciti a contattarlo e le informazioni essenziali ci arrivano dalla moglie Trine (presente a Vitoria insieme alla suocera di Vingegaard, la signora Rosa). Questa situazione è piuttosto fastidiosa, ma non è stata una nostra decisione quella di non voler rivelare troppi dettagli all’esterno. La squadra non ci informa su nulla, quindi non ci resta che leggere qualche notizia qua e là e sapere da Trine se ci sono miglioramenti giorno per giorno. Non abbiamo nemmeno preso in considerazione l’ipotesi di recarci in Spagna, anche perché credo che Jonas in questo momento non abbia la possibilità di ricevere visite. Aspettiamo e vediamo come evolvono le cose”.
Il legame familiare dei Vingegaard è in pericolo? Ciò che desta stupore in questa vicenda non è tanto il riserbo sulle condizioni del vincitore degli ultimi due Tour de France, quanto piuttosto l’impossibilità dei genitori di ottenere tutte le informazioni desiderate. La famiglia Vingegaard è sempre apparsa molto unita durante tutte le competizioni alle quali Jonas ha preso parte, fino allo scorso anno. La decisione del corridore e della moglie Trine di trasferirsi in Svizzera alla fine del 2023, lasciando di fatto la Danimarca (lo stesso ciclista aveva sempre detto di non volerlo fare), era già sembrata anomala, evidente segno di qualche dissapore o frattura emerso nel contesto familiare.
