Ciclismo

Jhonatan Narváez vince il Down Under Classic, 11° Elia Viviani

Jhonatan Narváez (Ineos Grenadiers) ha vinto il Down Under Classic nel centro di Adelaide dopo che la fuga è riuscita a tenere a bada le squadre sprint sul traguardo.

Alcuni velocisti sono riusciti a riprendersi il break di sei ma era troppo tardi per contrastare l’ecuadoriano, che ha tagliato il traguardo davanti a Natnael Tesfazion (Lidl-Trek) e Isaac Del Toro (UAE Team Emirates), con il compagno di break Harry Sweeny (EF Education-EasyPost) ha mancato di poco il podio nel criterium sul circuito di 1,35 km nel centro di Adelaide.

11° Elia Viviani che ha saltato gli Europei di pista proprio per gareggiare in Australia.

La gara di un’ora e un giro è iniziata e terminata a Wakefield Street, nel centro di Adelaide, vicino al Tour Village e all’hotel Hilton dove hanno soggiornato i corridori e lo staff.  

Il vincitore del criterium dello scorso anno, Caleb Ewan, era sorprendentemente assente dopo aver sofferto il caldo durante l’allenamento, ma dovrebbe essere presente al Tour Down Under martedì.

Il criterio è iniziato con un attacco del veterano Bauke Mollema (Lidl-Trek). Ben presto è stato catturato e per 30 minuti gli attacchi sono arrivati ​​e sono stati catturati mentre i corridori spazzavano via alcune ragnatele, scuotevano via ogni residuo del loro jet lag e cercavano di animare la gara. 

Julian Alaphilippe (Soudal-Quick Step) ha trascorso un giro in testa ma la Bora-Hansgrohe ha preso il controllo per il nuovo velocista Sam Welsford, con poche altre squadre disposte ad aiutarli.  

La fuga si è formata a metà gara, con Del Toro che ha attaccato nuovamente dopo aver già effettuato uno sprint intermedio. Il giovane messicano aveva chiaramente l’obiettivo di farsi un nome al suo debutto professionale.

Narváez si è unito a Del Toro nell’attacco, così come Jack Rootkin-Gray (EF Education-EasyPost), Gil Gelders (Soudal Quick-Step) e Oscar Onley (dsm-firmenich PostNL), poi Natnael Tetsfazion e Harry Sweeny (EF Education-EasyPost ) è saltato anche lui. 

La Bora-Hansgrohe li lasciò andare e così iniziò una partita di inseguimento a squadre.  

La pausa non ha mai aperto un gap superiore a 15 secondi e i sette gregari del Bora hanno faticato a chiudere gli attaccanti.

Il divario si è ridotto con il passare dei giri, ma non abbastanza velocemente e gli attaccanti hanno intuito una reale possibilità di vittoria. 

Il gruppo è arrivato in fondo all’attacco mentre la linea si avvicinava ma i velocisti e le loro squadre hanno mancato l’uscita. Narváez è corso verso la vittoria davanti a Tesfazion per festeggiare una sorpresa, ma ha accolto con favore la vittoria anticipata. 

Risultati forniti da  FirstCycling 

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