Moto gp

Moto: muore a 47 anni Mirko Giansanti

Un grave lutto ha colpito il l mondo del motociclismo: è morto a Terni, stroncato da un male incurabile a soli 47, Mirko Giansanti, ex pilota motociclistico e figlio d’arte, suo papà Fosco fu attivo dal ‘72 al ’76. 

L’umbro inizia a correre in moto a 7 anni. Nel 1996 debutta nel motomondiale come wild card nella classe 125 nel Gran Premio d’Italia con il team Pileri e va a punti nel Gran Premio di Catalogna nello stesso anno, attirando l’attenzione del team Matteoni Racing, che lo fa correre l’anno successivo con una Honda. 

Nella sua prima stagione completa conclude nono, arrivando poi sesto nell’anno successivo. 

Nel 2000 passa al team Benetton Playlife ed è il leader del Mondiale dopo le prime gare, ma si frattura la mano, perdendo così ogni speranza per il titolo. L’anno dopo si sposta al team Axo Racing, e peggiora la sua posizione in classifica generale, con un podio stagionale. 

Nel 2002 passa al team Scot Racing e conclude 15°, nel 2003 ritorna al team Matteoni Racing guidando una Aprilia, concludendo 10° e nel 2004 è 9°. 

Nel 2005 passa alla classe 250, rimanendo sempre con il team Matteoni Racing e una Aprilia, concludendo la sua ultima stagione nel motomondiale con un 15° posto.

Dal 2007 corre nel Campionato Italiano Velocità categoria Supersport: è tredicesimo nel 2007, quindicesimo nel 2008 e quinto nel 2009, stagione nella quale colleziona due podi (entrambi al Mugello) e chiude al quinto posto nel Campionato Europeo Supersport svoltosi in gara unica ad Albacete. L’anno successivo è di nuovo impegnato nella Supersport 600 con una Triumph Daytona 675 del team Padova Motocorse. Chiude undicesimo con 32 punti la classifica piloti. Nel 2011 passa alla guida di una Kawasaki conquistando quattro podi ed il quarto posto in classifica piloti. Nel biennio 2012-2013, sempre con Kawasaki, conclude al terzo posto in classifica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.