Ciclismo

Morte Rebellin, 3 anni e 11 mesi per il camionista, la famiglia” pena troppo lieve”

L’accusa ha accettato, ieri mattina 19 febbraio 2024 davanti al tribunale di Vicenza, il patteggiamento della pena per Wolfgang Rieke, il camionista tedesco di 63 anni che travolse e uccise Davide Rebellin, morto a soli 51 anni mentre si stava allenando in sella alla sua inseparabile bicicletta a Montebello Vicentino il 30 ottobre 2022.

Morte Rebellin, 3 anni e 11 mesi per il camionista

La richiesta di patteggiamento è stata presentata ieri mattina, lunedì 19 febbraio 2024, questa volta l’accusa ha dato l’ok.

Per il camionista tedesco, arrestato lo scorso 17 giugno 2023 in Germania e attualmente detenuto nel carcere di Vicenza, la pena concordata è di 3 anni e 11 mesi per omicidio stradale e con l’aggravante della fuga.


L’accusa ha accettato, ieri mattina 19 febbraio 2024 davanti al tribunale di Vicenza, il patteggiamento della pena per Wolfgang Rieke, il camionista tedesco di 63 anni che travolse e uccise Davide Rebellin, morto a soli 51 anni mentre si stava allenando in sella alla sua inseparabile bicicletta a Montebello Vicentino il 30 ottobre 2022.

Morte Rebellin, 3 anni e 11 mesi per il camionista

La richiesta di patteggiamento è stata presentata ieri mattina, lunedì 19 febbraio 2024, questa volta l’accusa ha dato l’ok.

Per il camionista tedesco, arrestato lo scorso 17 giugno 2023 in Germania e attualmente detenuto nel carcere di Vicenza, la pena concordata è di 3 anni e 11 mesi per omicidio stradale e con l’aggravante della fuga.

Durante l’udienza, Wolfgang Rieke ha letto delle dichiarazioni spontanee in aula, scusandosi ancora una volta con la famiglia di Rebellin e pentendosi.

Per Rieke, la difesa ha inoltre richiesto gli arresti domiciliari. La decisione sarà presa il prossimo 11 marzo 2024.

Inizialmente respinto il patteggiamento

Nell’udienza tenutasi giovedì 7 dicembre 2023, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vicenza, aveva respinto la richiesta di patteggiamento avanzata dal legale di Wolfgang Rieke. 

Inizialmente, infatti, era stata avanzata una proposta per una pena di due anni e undici mesi, poi riformulata in extremis in tre anni e undici mesi, e che pure aveva ottenuto l’assenso del Pubblico Ministero.

Una pena troppo lieve per la famiglia e infatti il Gip aveva rigettato la richiesta in relazione non solo al gravissimo comportamento tenuto dall’autotrasportatore, per di più recidivo, dopo il sinistro, ma anche per la negligente condotta di guida nell’affrontare la rotatoria “teatro” del dramma senza azionare l’indicatore di direzione ma anche a velocità troppo sostenuta.

Ma ieri, la richiesta è stata nuovamente presentata con l’approvazione del pubblico ministero

I legali di Wolfgang Rieke hanno richiesto anche gli arresti domiciliari, la decisione sarà presa il prossimo 11 marzo 2024

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