tennis

Matteo Berrettini si ritira da Australian Open per un infortunio

atteo Berrettini si è ritirato oggi dagli Australian Open per un infortunio a un piede, alla vigilia dell’incontro con la stella greca Stefanos Tsitsipas.

Lo hanno reso noto gli organizzatori del torneo.

Avrebbe dovuto giocare le qualificazioni dell’Atp 250 di Brisbane (la classifica attuale non gli aveva dato l’accesso diretto ai tabelloni principali) ma aveva ritardato la sua partenza per l’Australia; nei giorni scorsi, invece, era stato inserito tra i protagonisti del Kooyong Classic, la tre giorni di esibizioni a cui ha partecipato anche Jannik Sinner. A poche ore dal suo match previsto contro Dominic Thiem, però, era arrivata la notizia del forfait.

Ora quello più doloroso, che a Melbourne non è neanche il primo. Anche nell’edizione del 2021, Berrettini fu costretto a ritirarsi prima di un match contro Tsitsipas: erano gli ottavi di finale ed era un’altra anche la motivazione, uno stiramento agli addominali rimediato nel turno precedente contro Khachanov. Era, purtroppo, un altro Matteo Berrettini, che nello stesso anno avrebbe raggiunto la finale a Wimbledon. Sembrano passati secoli.

Domenica mattina il team medico che affianca il tennista romano e il suo manager Richard Evans hanno diffuso una nota spiegando che lo staff ha preferito non mettere a rischio il resto dell’annata. Matteo si è allenato molto intensamente negli ultimi mesi e ha voluto partire per l’Australia per poter aspettare fino all’ultimo momento, e che ha «in programma di disputare una stagione lunga quest’anno con molti tornei: gareggiare ora quando non è al massimo delle condizioni fisiche sarebbe rischioso».

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