pallavolo

Volley: Juantorena a sorpresa divorzia dalla Lube

Arriva mediante una conferenza stampa convocata d’urgenza dalla Cucine Lube Civitanova, campione d’Italia in carica, la notizia del divorzio tra Osmany Juantorena ed il club biancorosso, di cui lo schiacciatore cubano naturalizzato italiano è stato per anni capitano, ma anche leader carismatico e tecnico.
Reduce da una stagione travagliata, per un problema al cavo ascellare che ne ha di fatto pregiudicato il regolare utilizzo dalla fine del 2021, Juantorena aveva già manifestato proprio lo scorso dicembre l’intenzione di provare una nuova esperienza lontano da quell’Italia che lo aveva praticamente adottato dal 2009, militando quattro anni a Trento, sette alla Lube e vestendo dal 2015 la maglia azzurra con cui si è aggiudicato l’argento alle Olimpiadi di Rio 2016. I “rumors” pregressi di una sua possibile partenza erano stati silenziati dall’anno di contratto ancora in essere con Civitanova, che non è però bastato a trattenere lo schiacciatore in riva all’Adriatico.

“Non è facile separarmi da questi colori – commenta Juantorena – ma ho fatto una scelta per me e la mia famiglia. Alla mia età certe offerte non si rifiutano. Ringrazio la proprietà, dirigenza e staff per aver compreso la mia esigenza. Resterò il primo dei tifosi Lube e molto presto i supporter mi troveranno al loro fianco a sostenere la squadra. Se chiudo gli occhi e penso alla mia storia con questa maglia provo tantissime emozioni anche perché tutti i trofei hanno un sapore particolare, compreso l’ultimo scudetto, ma il mio cuore batte più forte ogni volta che ricordo la finale di Champions League a Berlino, quando abbiamo battuto in rimonta lo Zenit. Fu un sogno abbracciare subito la mia famiglia e far festa con i tifosi in Germania. Sono certo che la nuova Lube giovane e talentuosa regalerà altre soddisfazioni e, mi raccomando, sostenetela”.


Juantorena, nipote di Alberto “El Caballo” Juantorena (straordinario atleta cubano il quale vinse due ori ai Giochi Olimpici di Montreal 1976), che tra un mese compirà 37 anni, è da molti considerato uno dei giocatori più forti mai ammirati nel campionato italiano, che ha contribuito in maniera determinante a scrivere pagine indelebili nella storia delle squadre di cui ha fatto parte. Tra Itas Trentino e Lube, ha messo in bacheca sei scudetti, sei Coppe Italia, tre Champions League e cinque Campionati del Mondo. Il tutto senza contare gli “awards” individuali messi in bacheca: votato per quattro volte MvP della rassegna iridata riservata ai club, per tre volte miglior giocatore della Champions (l’ultima nel 2019) e per due volte della Superlega. Per lui si prospetta un’avventura extraeuropea, nel campionato cinese, la prima della sua carriera dopo i tanti campionati in Italia ed il biennio trascorso ad Ankara nella Efeler Ligi. Palcoscenici già calcati peraltro in passato, ma solo per brevissimi periodi con ingaggi a gettone in Qatar: stavolta la partenza comporterà il congedo dall’Italia, e sia la Lube che il torneo italiano, da domani, saranno un po’ più poveri.

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