Ciclismo

Pogacar: dalla caduta più surreale ad una vittoria storica al giro

Tadej Pogacar vuole il Giro d’Italia . Lo sloveno punta il tutto per tutto per la tappa italiana e lo ha dimostrato con la sua ultima impresa nella seconda tappa della 107esima edizione durante un viaggio di 161 chilometri dall’esito epico: da una caduta surreale per una foratura a un attacco ciclistico magistrale di classe in soli 11 chilometri.

Il corridore del Team Emirates ha completato il duro percorso tra San Francesco al Campo e il Santuario di Oropa in un tempo di 3h 54m e 20s, un punteggio che avrebbe potuto essere ancora migliore senza la leggera caduta che gli ha rallentato il passo a 11 chilometri dalla fine . 

È successo a causa di una foratura alla ruota anteriore, un guasto comune e normalmente sotto il controllo dei piloti in situazioni come quella di questa domenica, dato che Pogacar non stava guidando ad alta velocità al momento del guasto.

Tuttavia, mentre aspettava l’ammiraglia che doveva consegnargli una nuova bicicletta di scorta, lo sloveno ha subito una caduta surreale quando in una curva con poca inclinazione la gomma si è staccata completamente dal cerchio.

Era visibilmente arrabbiato con i membri della sua vettura del team, anche se non ha esitato a risalire in moto per fare del suo meglio per la rimonta. 

Sono stati 11 chilometri di pura potenza, la dimostrazione che può fare tutto e tutti, visto che la vittoria di questa domenica lo ha aiutato a prendere il comando della classifica generale, spodestando l’ecuadoriano Jhonatan Narváez (INEOS Grenadiers), e indossando una maglia rosa che pochi potrà prendere piede se Pogacar manterrà l’alto livello mostrato finora.

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