Ciclismo

Meccanico si finge ciclista, l’UCI sanziona Cynisca Cycling

L’UCI ha sanzionato il Continental Team femminile Cynisca Cycling dopo che si ritiene che abbiano partecipato a una frode con un meccanico della squadra che si è presentata coma una delle loro cicliste alla partenza della Classica di Argenta lo scorso luglio. 

Nella ricostruzione degli eventi da parte dell’organo di governo, la squadra americana doveva avere cinque corridori per competere alla gara, ma alle quattro “fisicamente presenti sul posto” è stato chiesto di “mentire su dove si trovasse la quinta ciclista” su istruzioni di Sports Il direttore, Danny Van Haute, dichiara che era presente ma malata.

Dopo aver ricevuto un avvertimento dai commissari che non avrebbero potuto partecipare a meno che tutte e cinque non avessero firmato il foglio di partenza e non avessero preso il via, Van Haute avrebbe deciso di coinvolgere lo staff della squadra per assicurarsi che le quattro presenti potessero partire.

“Il signor Van Haute ha incaricato il meccanico della squadra, Moira Barrett, di indossare abiti da corridore e una maschera facciale, di presentarsi alla partenza e firmare il foglio di partenza come quinto corridore della squadra”, ha affermato l’ UCI in una nota.

Osservando la lista di partenza, la quinta ciclista impersonata da Barrett era la francese Greta Richioud, che era solo alla sua prima stagione nella squadra americana.

Il comunicato dell’UCI dettaglia la decisione sul procedimento disciplinare che ne è seguito: “La Commissione Disciplinare ha constatato che, sebbene solo quattro corridori fossero presenti e disponibili per iniziare l’evento, diversi membri della squadra avevano partecipato ad una frode ai sensi dell’articolo 12.4.008 della Regolamento UCI.”

In quanto principale colpevole, a Van Haute è stata inflitta una multa e sospesa da qualsiasi attività ciclistica fino al 31 dicembre 2025. Barrett è stata sospesa allo stesso modo per il suo ruolo attivo, ma per un periodo più breve fino solo al 1 settembre 2024, senza multa.

Si è scoperto che le 4 cicliste avevano mentito riguardo al luogo in cui si trovava un quinto corridore, Anna Hicks, Cara O’Neil, Katherine Sarkisov e Claire Windsor, avevano accettato le istruzioni di Van Haute e sono stati sottoposti a un rimprovero ai sensi dell’articolo 12.3.002 dei regolamenti UCI.

Tutte le decisioni prese dall’UCI rimarranno soggette a un possibile ricorso davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS).

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