Ciclismo: MIPS un sistema che ti salva la vita
Il casco è un accessorio irrinunciabile!
Se di tanti accessori se ne può fare anche a meno, del casco ovviamente NO. Non è obbligatorio indossare il casco (sopra i 12 anni) ma è fortemente consigliato.
Troppo spesso si vedono neofiti pedalare in condizioni a dir poco precarie, senza rendersi conto della reale importanza di quest’accessorio.
Ci sono quelle persone più anziane che non vogliono indossare il casco, affermando: “ ai miei tempi il casco non era utilizzato” . Ci sono giovani ciclisti, magari ex motociclisti che ritengono la bici più lenta e meno pericolosa e quindi considerano il casco non strettamente necessario.
Occorre sviluppare una certa cultura e sta soprattutto al negoziante guidare il ciclista nella scelta d’acquisto.
Non sempre si fa attenzione alle varie tecnologie/caratteristiche, spesso passano in secondo piano e si da più importanza all’estetica
Hai visto la sigla MIPS sui caschi? Sai di cosa si tratta?
MIPS, il cui acronimo è Multi-directional Impact Protection System (Sistema di Protezione multi direzionale agli urti) è una società svedese leader mondiale nella sicurezza basata sul casco e sulla protezione del cervello umano. MIPS è impegnata, da oltre 20 anni, nello sviluppo del sistema di protezione del cervello che migliora in maniera decisiva e importante la protezione contro i traumi da movimento rotatorio, ovvero quando la testa viene colpita “ad angolo” piuttosto che con un impatto diretto.
Questo sistema è nato dall’idea di un neurochirurgo che era decisamente frustrato dall’avere in sala operatoria tanti pazienti con gravi danni cerebrali: pu indossandolo non vi erano evidenti danni sul casco. Quindi ha iniziato a indagare e poco dopo ha realizzato che i caschi non erano correttamente progettati per proteggere in modo efficace dai danni cerebrali, ma solo per evitare fratture craniche. Questa è la ragione per cui è nata MIPS.
Uno dei concetti base di MIPS è quello di non cambiare le caratteristiche originali dei caschi: il sistema è infatti praticamente invisibile; i caschi sono quindi più sicuri pur mantenendo il comfort e la corretta calzata.
In caso di incidente, il sistema MIPS consente al casco di ruotare in modo indipendente sulla testa, il che permette di reindirizzare l’energia rotazionale riducendo il rischio di sollecitazione del tessuto cerebrale durante l’impatto. I test dimostrano l’efficacia di questa soluzione; ovviamente in caso di incidente ad altissime velocità la tecnologia potrebbe non fare la differenza in quanto entrano in gioco forze difficilmente assorbitili senza conseguenze.
Oggi, MIPS collabora con oltre 50 brand di caschi da bicicletta, oltre che con 90 brand nei mondi dell’arrampicata, sci e snowboard, moto, equitazione, hockey e nel mondo professionale delle costruzioni edilizie.