Alberto Bettiol vince la Milano-Torino 2024 con un gran trionfo in solitaria
La Milano-Torino 2024 ha evidenziato la natura selettiva di Alberto Bettiol, un atleta che predilige la qualità alla quantità. Il toscano della EF Education-EasyPost è da circa 5-6 anni uno dei ciclisti italiani più discussi, grazie alla sua storica e inaspettata vittoria al Giro delle Fiandre e alla sua tendenza a inserirsi nelle sfide solitamente riservate ai grandi campioni del ciclismo moderno.
Tuttavia, in carriera Bettiol ha collezionato “solo” 5 vittorie. Sebbene avrebbe potuto ottenere maggiori successi con un pizzico di fortuna in più o qualche errore di valutazione in meno, il suo palmarès non è affatto deludente. Del resto, un ciclista che ha vinto il Giro delle Fiandre come primo successo in carriera non può certo essere considerato ordinario. In seguito, ha vinto la tappa di Stradella al Giro d’Italia con un’azione solitaria simile a quella odierna alla Milano-Torino, e a gennaio dell’anno scorso ha trionfato nella prima tappa del Tour Down Under, ovvero la prima gara WorldTour della stagione.
Dopo 14 mesi di astinenza, Bettiol è tornato a vincere in grande stile, aggiudicandosi la corsa più antica del calendario internazionale, la Milano-Torino. In una giornata che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto favorire i velocisti, ha sfruttato l’ottimo lavoro della UAE Team Emirates, che ha fatto a pezzi il gruppo fin dalle prime rampe della salita di Prascorsano, per poi piazzare la sua zampata decisiva. Una stoccata secca e inesorabile, a cui nessun avversario è riuscito a rispondere.
Bettiol si è ritrovato con 30″ di vantaggio da gestire in poco meno di 28 km, con la Bora-hansgrohe alle calcagna che, chilometro dopo chilometro, recuperava terreno. Tuttavia, a 2 km dall’arrivo, le forze della squadra tedesca si sono esaurite, ma non quelle di Alberto, che ha respinto anche gli ultimi attacchi della UAE e si è aggiudicato la MiTo. Una cavalcata solitaria di 28 km, nello stesso stile che contraddistingue i fenomeni ultimamente. Sabato c’è la Milano-Sanremo…
