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Valentino Rossi “Fa pace” con Biaggi e Stoner

Valentino Rossi ha già assunto la sua nuova vita dopo essersi ritirato dalle competizioni motociclistiche e aver lasciato la MotoGP, almeno come pilota. L’arrivo della figlia Giulietta e le future gare automobilistiche del Challenge World GT – a partire dalla prossima settimana – occupano la sua vita, come gestire le sue squadre nel Motomondiale o le sue società. L’uomo di Tavullia ha parlato di tutto su ‘Il giornale’.

Sii papà.

“Giulietta è tranquilla, come me Francesca. La volevo. Sono già abbastanza grande (43 anni) ed era anche il momento giusto.

Autista.

“Sono tornato dall’ospedale sabato mattina e ho assistito all’allenamento con Giulietta in braccio. Dopo 26 anni, stare a casa senza far nulla sarebbe stato devastante. Non vedo l’ora di vedere cosa sarò in grado di fare. Da bambino andavo con un kart, ma per fortuna sono passato alle moto”.

Non gli manca la MotoGP.

“A 40 anni non hai più l’istinto killer che hai a 25. 10 anni fa mi chiedevo se mi sarei ritirato da campione del mondo o quando non ne potevo più. Quando sali su una MotoGP devi farlo con un obiettivo perché è una moto brutale, che va molto forte e non ha senso andare al 75 per cento. La MotoGP non mi manca”.

Tornerà al GP d’Italia (27-29 maggio).

“Sarà un po’ difficile perché devono mettermi da qualche parte. Non posso starmene seduto a non fare niente”.

Pace con Stoner e Biaggi.

“Casey mi scrive, mi chiede della ragazza, ci siamo visti. Anche io sono più vicino a Max. Adesso ci salutiamo e ci parliamo bene”.

Scherza con la sua rivalità con Biaggi.

“Io non ero nessuno e lui era il numero 1 in Italia e uno dei più forti al mondo. Ho iniziato a “disturbarlo”. Ma ora è finito tutto e ci siamo avvicinati. È stato un bellissimo rivalità sportiva”.

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