Tour de France: Vingegaard vacilla contro Pogacar nel mostro del Puy de Dôme

La tappa di questa domenica del Tour de France, nell’ultimo chilometro e mezzo ha mostrato una gara spettacolare, al limite, quasi una cronometro all’inseguimento. Le telecamere aeree hanno ripreso l’attacco di Pogacar , che ha colpito ancora, allo stesso modo di giovedì. Vingegaard questa volta ha resistito al primo assalto , ma poi è sceso di pochi metri. Così erano, in un teso tiro alla fune, al traguardo. Lo sloveno ha guadagnato 8 secondi al danese, che ha faticato per neutralizzare la differenza. Vingegaard ha salvato la maglia gialla di 17 secondi, ma ha subìto inevitabilmente un colpo al morale, come accaduto nell’ultimo incontro dei Pirenei. In teoria, solo in teoria, Pogacar è stato a corto di preparazione per questo Tour a causa del suo infortunio, quindi la logica è che andrà oltre. Se il leader Jumbo non può gestirlo ora , sarà più difficile per lui in futuro.

Micheal Woods ha vinto la nona tappa del Tour de France, la frazione di 182,5 km da Saint-Leonard-de-Noblat con arrivo in salita sul mitico Puy de Dome. Il corridore canadese, presente in una fuga a cui il gruppo ha dato ampio spazio fin dal mattino, ha trionfato in solitaria, rimontando sull’ultima salita su Matteo Jorgenson (Movistar), che aveva cercato di anticipare gli altri fuggitivi. Seconda piazza per Pierre Latour, a 28 secondi, terzo Matej Mohoric a 35”, come Jorgenson, che ha chiuso quarto posto.