Sport e green Pass: in pratica dal 1° aprile non cambia niente! Eccezion fatta per la capienza degli stadi
Da Repubblica prendiamo spunto per parlare dell’argomento clou di questo fine Marzo. Ovvero la fine dello stato di emergenza legato al covid 19 che tutti attendevano con trepidazione. Ebbene leggendo il nuovo decreto salta agli occhi il fatto che, fatta eccezione per la capienza degli stadi, in pratica non cambia quasi nulla rispetto a prima!
Sempre su Repubblica, si fanno una serie di chiarimenti che noi pubblichiamo di seguito, in cui secondo noi, non ci sono sostanziali differenze da quelle che erano le restrizioni rispetto a prima di questa nuova data.
Dal primo aprile per vedere una partita di calcio basterà il tampone?
Sì. Perché per quanto riguarda le Certificazioni verdi, a partire dal primo aprile e fino al 30 aprile, è obbligatorio il Green Pass base, quello cioè ottenibile con un tampone, per assistere agli eventi e alle competizioni sportive che si svolgono all’aperto.
E per vedere una partita di basket al palazzetto?
Se le partite, le gare o gli incontri si tengono al chiuso, in palestre e palazzetti, sarà ancora necessario il Super Green Pass, ossia quello da vaccino o guarigione.
Quanti tifosi potranno andare allo stadio? (Questa di fatto è l’unica novità rilevante)
Il numero dipende dalla grandezza degli impianti che, sempre dal primo aprile, potranno tornare a riempiersi a capienza piena perché con la fine dello stato di emergenza vengono eliminate le restrizioni relative al tetto massimo di tifosi presenti.
La mascherina sarà ancora obbligatoria?
Sì, per assistere a eventi e competizioni sportive sia all’aperto che al chiuso è necessaria la mascherina e deve essere di tipo Ffp2.
Quali sono le regole per chi pratica sport all’aperto?
All’aperto dal primo aprile cade l’obbligo di Green Pass, l’allenamento sarà dunque libero. Qui bisogna aggiungere che ad esempio i tecnici e accompagnatori, pensiamo all’atletica leggera, dovranno avere il Green pass base.
E per gli sport al chiuso?
Per quanto riguarda piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra e di contatto che si svolgono al chiuso gli sportivi e i giocatori dovranno esibire ancora il Super Pass.
Ci vorrà il Green Pass per docce e spogliatoi?
Sì. Le regole sono le stesse in vigore anche ora. E dunque il Certificato verde da vaccino o da guarigione (rafforzato) sarà necessario anche per accedere alle docce e agli spogliatoi. Gli unici esclusi dall’obbligo di Pass negli spogliatoi sono gli accompagnatori dei bambini e delle persone con disabilità: genitori, zii, fratelli o sorelle maggiori, baby sitter, caregiver, badanti.
I bambini dovranno avere il Green Pass per fare sport? E per andare allo stadio?
No. Gli under 12 non hanno l’obbligo di mostrare il Green Pass. Esclusi anche gli esenti dalla campagna vaccinale per ragioni di salute che dovranno però avere con loro un certificato medico valido. Come peraltro già accadeva prima.
Ci saranno sanzioni per chi entra in palestra senza Pass?
Sì. Come accade anche ora, i titolari o i gestori degli impianti sportivi sono tenuti a verificare che l’accesso ai servizi e alle attività avvenga nel rispetto delle disposizioni previste. Chi è senza Green Pass rischia una multa tra 400 e 1.000 euro. E le sanzioni scattano anche per le omissioni nei controlli.