Gare da record per Pirelli nel GP del Portogallo
Il Gran Premio del Portogallo ha visto trionfare due piloti spagnoli, Aron Canet (Fantic Racing/Kalex) in Moto2™ e Daniel Holgado (Red Bull GASGAS Tech3/GASGAS) in Moto3™ in quelle che sono state gare combattute fino all’ultimo giro e molto spettacolari.
Molto buone le prestazioni dei pneumatici Pirelli che hanno permesso ai piloti di entrambe le classi di realizzare sia i nuovi record di sempre della pista sia quelli di gara migliorando anche i tempi complessivi di gara a vantaggio dello spettacolo e della competitività.
Gare velocissime e miglioramenti costanti
“Al termine del nostro secondo Gran Premio il bilancio è senz’altro positivo e le prestazioni dei pneumatici sono state molto buone. Dico questo basandomi su dati che sono inconfutabili: in Moto2, i piloti sono stati velocissimi e Aldeguer ha migliorato il giro record di gara che risaliva al 2020. Rispetto al Qatar, dove c’era stata più indecisione sulle mescole da utilizzare in gara, oggi tutti i piloti hanno puntato sulla soft SC0 al posteriore, e questo è un segnale che stanno iniziando a capire meglio la differenza tra le mescole e il loro comportamento. Proprio la SC0 posteriore ha mostrato un ottimo comportamento, con livelli di usura molto buoni. Ancor meglio quanto visto in Moto3: un miglioramento di ben 18 secondi sul tempo di gara rispetto all’anno scorso, quindi quasi 1 secondo al giro, con Alonso che ha migliorato di oltre mezzo secondo il giro record di gara. In questa classe abbiamo visto che tutte le mescole sono state una scelta valida per la gara, naturalmente le mescole più morbide hanno avuto un’usura maggiore. Permettetemi, a tal proposito, di fare una precisazione: la filosofia costruttiva di Pirelli è quella di fare pneumatici che abbiano ottimi livelli di grip e che permettano ai piloti di andare veloci, migliorando anno dopo anno record della pista e tempi di gara, in un’ottica di continuo miglioramento. Usura e degrado fanno parte del gioco e i piloti possono gestire queste variabili, ma se le gare sono veloci e divertenti come quelle a cui abbiamo assistito oggi credo ne valga decisamente la pena”.
· In Moto2™ scelta unanime per quanto riguarda il pneumatico posteriore: tutti i piloti hanno infatti utilizzato la mescola soft SC0. Per quanto riguarda l’anteriore, a differenza che in Moto3, è stata la morbida SC1 la più gettonata (17 su 27 piloti). Scelte diverse per i piloti a podio per quanto riguarda l’anteriore, con il vincitore Aron Canet (Fantic Racing/Kalex) su SC2 e Joe Roberts (OnlyFans American Racing Team/Kalex) e il poleman Manuel Gonzalez (QJMOTOR Gresini Moto2/Kalex) su SC1.
· In Moto2™ Fermín Aldeguer (Beta Tools SpeedUp/Boscoscuro) sigla il nuovo giro record di gara in 1’42.221 all’undicesimo giro, migliorando di quasi 3 decimi il record di Remy Gardner del 2020 (1’42’504) e anche il tempo complessivo di gara è leggermente migliorato rispetto allo scorso anno.
· Sulla griglia di Moto3™ si sono viste diverse combinazioni per quanto riguarda la scelta pneumatici, tutte ugualmente efficaci. Dei tre piloti a podio, ad esempio, il vincitore Daniel Holgado (Red Bull GASGAS Tech3/GASGAS) ha utilizzato la soluzione medium SC2 per entrambi gli assi, Jose Antonio Rueda (Red Bull KTM Ajo/KTM), secondo, ha invece scelto la soft SC1 sia anteriore che posteriore mentre Ivan Ortola (MT Helmets – MSI/KTM), terzo, ha optato per SC2 all’anteriore e SC1 al posteriore. Complessivamente in Moto3™ la SC2 è stata l’anteriore più utilizzata in gara (18 su 26 piloti) mentre la SC1 è stata la posteriore preferita da 15 piloti su 26.
· La gara di Moto3™ è stata 18 secondi più veloce del 2023, con un miglioramento medio sul giro di quasi 1 secondo. David Alonso (CFMOTO Gaviota Aspar Team/CFMOTO) ha realizzato il nuovo giro record di gara in 1’46.985 al sesto passaggio, migliorando di quasi 6 decimi il precedente record realizzato da Deniz ÖNCÜ nel 2023 in 1’47.563.