12 Dicembre 2024

In esclusiva ai microfoni di News.Superscommesse.it è intervenuto il noto giornalista sportivo, volto di DAZN e Amazon Prime Video, Marco Cattaneo. Tanti i temi affrontati in quest’intervista: dall’Inter capolista alla stagione della Juventus, fino al possibile futuro allenatore del Napoli.

L’Inter punta dritta alla seconda stella. Il campionato può considerarsi già chiuso a tuo parere? In Champions il cammino potrebbe essere avvincente come quello della passata stagione?
“Si, campionato a mio parere già chiuso dall’Inter. Per certi versi il cammino dei nerazzurri ricorda quello del Napoli dello scorso anno. A questo punto della stagione gli azzurri avevano 65 punti, i nerazzurri ne hanno 63 con una partita in meno. La differenza consiste nel fatto che fino a un mese fa le avversarie sembravano tenere testa, adesso credo manchi solo l’aritmetica a favore dell’Inter. Anche in Europa il cammino può essere avvincente, ma in Champions, a differenza del campionato, contano tanto gli episodi e ci vuole sempre un pizzico di fortuna. Solo due squadre sono più forti dell’Inter in questo momento: Real Madrid e Manchester City. Ma come collettivo i nerazzurri se la giocano con tutte”.

Su chi punteresti per la panchina del Napoli nella prossima stagione? Qual è il profilo ideale per gli azzurri?
“Se si dovesse considerare chiuso il suo ciclo a Firenze, vedrei bene Vincenzo Italiano sulla panchina del Napoli. Il suo futuro a Firenze dipende dall’epilogo di questa stagione, ma so per certo che a Napoli è molto apprezzato, non a caso già è stato cercato dagli azzurri in passato”.

La Juventus ha conquistato appena un punto contro Empoli, Udinese e Verona. Ti aspettavi una debacle del genere da parte dei bianconeri?
“Sono risultati negativi che hanno pesato tantissimo a livello di classifica. Guardando al rendimento della squadra, però, mi aspettavo potesse incappare in un periodo del genere. Si è trattato di uno stop che i bianconeri hanno pagato caro, ormai la distanza dall’Inter sembra incolmabile. Allegri ha il grande merito di aver tenuto la barca dritta nei momenti più bui dello scorso anno (…). A inizio stagione è stato bravo a trasformare la rabbia e la delusione dei giocatori in una forte spinta motivazionale. Il problema resta la qualità della proposta. A livello di qualità del gioco, infatti, la Juve sembra debole anche paragonata a squadre medio-basse del nostro campionato che stanno alzando l’asticella in questa anni”.

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