“Non gareggio finché non verrà fuori la verità su chi mi ha sabotata”, aveva detto a metà ottobre Arianna Fontana, regina dello short track. E dei passi in questo senso sono appena stati compiuti: l’atleta azzurra più medagliata all’Olimpiade (11 podi, di cui due ori), e i due compagni di squadra che ha accusato di averla fatta cadere in un allenamento misto a Courmayeur nel 2019, Tommaso Dotti e Andrea Cassinelli, si sono ritrovati per la prima volta nella stessa stanza.
È successo martedì nell’udienza davanti al Tribunale federale che dovrà decidere se prosciogliere o condannare i due atleti per violazione dell’articolo 1 del Regolamento di giustizia (rischiano dalla diffida alla radiazione), alla presenza del Procuratore nazionale del Coni Alessandra Flamminii Minuto (che assisterà a tutte le udienze) e del Procuratore della Federghiaccio Marco Cozzi… Continua a leggere