motori

Pirelli SCQ e SCX per le vittorie francesi di Bautista e Razgatlioğlu

Toprak Razgatlioğlu (Yamaha) e Álvaro Bautista (Ducati) si sono spartiti il bottino del Pirelli French round, il nono appuntamento stagionale del Campionato Mondiale FIM Superbike che si è corso a Nevers Magny-Cours, in Francia. Dopo la vittoria di Gara 1, il pilota della Yamaha si aggiudica anche la Superpole Race ma in Gara 2 non riesce a tenere il ritmo del ducatista che, vincendo, resta saldamente in testa al campionato con un vantaggio di 57 punti sul turco.
Nicolò Bulega (Ducati) è sempre più saldo al comando del WorldSSP. Vincendo anche Gara 2 sigla una splendida doppietta (la quarta quest’anno) e si porta a quota 11 vittorie e 358 punti in campionato, ben 60 in più del suo diretto inseguitore Stefano Manzi (Yamaha).
Fine settimana da incorniciare per Jeffrey Buis (MTM Kawasaki) nel WorldSSP300. Da Magny-Cours l’olandese torna a casa con una splendida doppietta e soprattutto come leader del Campionato con 149 punti e un vantaggio di 5 punti su Perez Gonzalez.
Soddisfazione Pirelli per le prestazioni dei pneumatici, per lo più di gamma, che hanno dovuto fronteggiare temperature molto più alte rispetto alle gare corse in passato su questa pista.

GIORGIO BARBIER ITALIANO

Grip, stabilità e costanza di prestazioni nonostante le alte temperature“Innanzitutto, posso dire che siamo soddisfatti delle prestazioni dei nostri pneumatici in questo round. Per tutto il fine settimana le temperature a Magny-Cours sono state insolitamente molto elevate, le gare si sono disputate con circa 50 gradi di asfalto. In queste condizioni, generalmente, il grip diminuisce, a scapito della stabilità, e si registra un’usura più elevata. Invece i pneumatici hanno dato grande prova di versatilità e adattabilità riuscendo a garantire livelli di grip molto buoni ma soprattutto ottima stabilità sull’asse anteriore, il tutto senza mostrare segni di particolare usura a fine gara. In Superbike la posteriore super soft SCX di gamma è stata protagonista delle gare lunghe, mentre la extra soft SCQ di sviluppo ha svolto egregiamente il proprio ruolo nella Superpole Race, dove è stata adottata da tutti i piloti permettendo anche a Bautista di realizzare il nuovo giro record della gara. In Supersport siamo soddisfatti del comportamento della nuova soluzione SC1 anteriore in specifica B1333: è vero che la SC1 di gamma è stata la più utilizzata nel fine settimana ma nella corsa di oggi ben quattro dei primi cinque piloti sul traguardo hanno scelto proprio la nuova soluzione e, rispetto a Gara 2 dello scorso anno, i tempi di gara sono stati circa mezzo secondo al giro più veloci, un risultato importante soprattutto se si considerano i 15 gradi in più di asfalto rispetto al 2022. Complimenti a tutti i vincitori di questo caldo round!”

meteo superbike
  • Nella Superpole Race tutti i piloti scelgono di prendere il via con la soluzione extra soft SCQ di sviluppo C0004 al posteriore, la stessa utilizzata nelle qualifiche. Per l’anteriore vengono sostanzialmente confermate le soluzioni già utilizzate in Gara 1, con una netta prevalenza di SC1 di gamma. Solo quattro piloti (Lecuona, Soomer, Ray e Konig) utilizzano la SC0 anteriore. La gara viene sostanzialmente decisa al quinto giro per un contatto tra i compagni di squadra Álvaro Bautista e Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) che mette fuori dai giochi quest’ultimo, fino a quel momento in lotta per la testa della corsa. Ad avvantaggiarsene è Toprak Razgatlioğlu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) che conquista saldamente la prima posizione e riesce a tenerla indisturbato fino alla bandiera a scacchi. Alle sue spalle, secondo sul traguardo, Bautista, mentre Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) completa il podio.
  • In Gara 2 la SCX di gamma resta la soluzione più scelta dai piloti per il posteriore. Allo stesso modo la SC1 di gamma si conferma l’opzione di riferimento per l’anteriore. La corsa viene interrotta al quinto giro dalla bandiera rossa per un incidente alla curva 5 che vede sfortunati protagonisti Dominique Aegerter (Yamaha) e Scott Redding (BMW). Alla ripartenza 17 giri da percorrere e anche Lecuona (Honda) passa su SC1 anteriore. Bautista scatta sùbito forte e prende il largo per andare a vincere una gara in solitaria. Battaglia tra Razgatlioglu e Rea per le altre posizionI del podio. Ad avere la meglio sarà Razgatlioglu che riesce così a contenere il distacco da Bautista in campionato.
Giorgio Barbier (Pirelli) & Alvaro Bautista (Ducati)
meteo supersport
  • In Gara 2 i piloti hanno in gran parte confermato la scelta pneumatici di Gara 1: al posteriore tutti hanno preso il via con SCX di gamma mentre all’anteriore la maggior parte di loro ha scelto, ancora una volta, la SC1 di gamma in misura standard 120/70. Però, rispetto alla gara di ieri, i piloti che hanno scelto la nuova SC1 di sviluppo in specifica B1333 sono stati di più. Tra questi, oltre al vincitore di gara Nicolò Bulega (Aruba.it Racing WorldSSP Team), che già l’aveva utilizzata in Gara 1, anche altri tre piloti (Manzi, Schroetter e Tuuli) tra i primi 5 sul traguardo.
  • Il miglior pilota classificato ad aver utilizzato la SC1 di gamma anteriore è stato il francese Valentin Debise (GMT94 Yamaha) che oggi ha soffiato il secondo gradino del podio a Stefano Manzi (Ten Kate Racing Yamaha), terzo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.