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Christian Eriksen torna a giocare dopo essere quasi morto

Poche parole accompagnate dal suo sorriso contagioso “Non vedo l’ora di giocare”. Così Christian Eriksen ha annunciato sui canali social la firma sul contratto che lo lega per i prossimi sei mesi al Brentford, con opzione per un altro anno.

Il centrocampista danese ex Inter – che il 12 giugno 2021, durante la partita dell’Europeo contro la Finlandia, era crollato a terra praticamente morto per un arresto cardiaco ed era stato salvato dal tempestivo intervento del defibrillatore – ha compiuto così il primo passo verso l’ormai imminente ritorno in campo.<br>Sembrava che la sua carriera calcistica fosse destinata ad interrompersi anticipatamente, a soli 29 anni, nello stadio di Copenaghen. “Sono morto per 5 minuti” aveva raccontato lui stesso in seguito. Invece, a distanza di poco più di sei mesi e dopo aver ricevuto un defibrillatore sottocutaneo, il danese si dice pronto e impaziente di scendere in campo. A dargli l’inattesa chance è stato il Brentford, un club di Londra neopromosso in Premier League.
Eriksen – che nei giorni scorsi si è sottoposto ad accurati esami medici, specialmente di natura cardiologica – diventa così il primo calciatore di sempre a giocare in Premier con un dispositivo per prevenire gli infarti. Una possibilità che non avrebbe avuto in Italia per via di regolamenti sanitari differenti. Ecco perché l’Inghilterra gli è parsa come il luogo ideale per continuare a rincorrere il suo sogno: tornare ad indossare la maglia della nazionale e partecipare alla Coppa del Mondo in Qatar.
“Abbiamo colto un’occasione incredibile di portare al Brentford un giocatore di valore mondiale”, il commento l’allenatore, Thomas Frank. Il quale però non sembra aver fretta di schierare il nuovo arrivato. “Non si allena con una squadra ormai da sette mesi, anche se è in forma. Ora deve ritrovare il ritmo partita e non vedo l’ora di poterlo allenare con i suoi nuovi compagni”.
Improbabile dunque che Eriksen possa essere convocato per la prossima gara del Brentford, sabato in casa dell’Everton; più facile il debutto casalingo, nel turno infrasettimanale di settimana prossima, contro il Manchester City. Quando ritornerà ufficialmente in Premier League a distanza di due anni, dopo le stagioni con la maglia del Tottenham (305 prestazioni e 69 gol), il suo ultimo club prima del trasferimento nel 2020 all’Inter.

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