Ciclismo

Approvato dall’ UCI (temporaneamente) il casco “spaziale” della Visma | Lease a Bike

Il controverso casco da cronometro della Visma | Lease a Bike ha ottenuto un’approvazione provvisoria da parte dell’Unione Ciclistica Internazionale (UCI). Questo casco all’avanguardia del team olandese ha suscitato un grande dibattito quando è stato utilizzato per la prima volta durante la gara a cronometro della Tirreno-Adriatico. Molti credevano che il design avesse spinto i limiti in termini di forma e aerodinamica, e l’UCI aveva persino annunciato che avrebbe avviato un’indagine sui caschi da cronometro, sospendendo contemporaneamente altre innovazioni introdotte da altre squadre.

Tuttavia, secondo quanto riportato dalla testata belga Sporza, l’UCI ha oggi dato il via libera, sebbene temporaneo, per l’uso del casco. Ciò significa che i ciclisti in giallonero potranno continuare a utilizzare il futuristico Giro Aerohead 2.0 nelle gare a cronometro di questa stagione. L’UCI ha riconosciuto che non ci sono violazioni dirette delle norme, ma ha espresso preoccupazione per la tendenza attuale che dà priorità alle prestazioni rispetto alla sicurezza. Questa posizione è stata espressa in una nota UCI riportata dal portale fiammingo.

Pertanto, l’UCI ha approvato il prototipo del casco dal 18 gennaio 2024 al 17 gennaio 2025, ma solo per le gare su strada, escludendo il suo utilizzo nelle competizioni su pista. Dopo tale data, il casco dovrà essere messo a disposizione del pubblico per la vendita, secondo le condizioni applicabili. Questa decisione rappresenta un altro capitolo della lunga e controversa questione dei caschi da cronometro di questa stagione ciclistica, ma sicuramente non l’ultimo. La discussione sulla sicurezza e sulle prestazioni dei caschi da cronometro continuerà sicuramente, man mano che le squadre e i produttori cercheranno di spingere i limiti delle tecnologie e del design.

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