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Udinese-Inter 1-2: Perisic e Lautaro a segno

A Udine l’Inter ha giocato la partita che aveva preparato per Bologna: i cross di Dimarco, le punte a occupare l’area, i meccanismi difensivi a memoria. E soprattutto, due gol nel primo tempo. Abbastanza per sopportare anche la rete nella ripresa dell’Udinese e portarsi comunque a casa la vittoria. I tre punti conquistati al Friuli, con reti di Perisic e Lautaro, non bastano ai nerazzurri ad accorciare sul Milan. I rossoneri, che hanno battuto la Fiorentina a San Siro, veleggiano a quota 77. Mancano tre giornate e l’Inter, che insegue a 75, dovrà rosicchiare altrettanti punti. In caso di parità infatti lo scudetto sarà milanista, per effetto degli scontri diretti. Della gara di Udine, oltre al risultato, l’Inter deve salvare l’indicazione più attesa: la sconfitta del Dall’Ara sembra non avere lasciato eccessive ferite. “Dopo la sconfitta di Bologna ci siamo detti che serviva più squadra, più gruppo. Abbiamo perso punti importanti, ora dobbiamo correre dietro il Milan”, ha detto a gara finita Lautaro Martinez.

Prima Perisic poi Lautaro

Nel primo tempo si è capito subito che i nerazzurri avrebbero fatto di tutto per arrivare al gol, e infatti è arrivato. Calcio d’angolo di Dimarco, dormita di Arslan e gran colpo di testa di Perisic sul primo palo. L’udinese prima della mezz’ora ha dovuto sostituire Success con Pussetto, guadagnando forse in dinamismo ma perdendo un riferimento in attacco. L’Inter ha approfittato del coatto cambio di programma dei friulani, intensificando il pressing, alzando ancora di più gli esterni e assediando la porta di Silvestri. Un’insistenza fruttuosa. Dzeko, lanciato in area, è stato abbattuto da Marì e l’arbitro dopo un var check ha assegnato il rigore. Lautaro dal dischetto ha sbagliato, ma ha segnato sulla doppia ribattuta, del portiere e del palo. E l’Inter è così andata alla pausa sullo 0-2. “Se avessimo fatto il secondo gol, la partita sarebbe stata diversa”, aveva detto Simone Inzaghi dopo la sconfitta subita in rimonta al Dall’Ara. I suoi questa volta lo hanno ascoltato.PUBBLICITÀ

L’Udinese accorcia le distanze

Nella ripresa Cioffi non ha fatto nulla per ribaltare davvero il risultato. Si è limitato a togliere dal campo il distratto Arslan sostituendolo con Samardžic, subito pronto. Per il resto, l’Udinese ha dato l’impressione di non volersi prendere il campo che pure l’Inter ha concesso. Così la prima vera occasione del secondo tempo l’hanno avuta i nerazzurri con Dzeko che ha sprecato una bella sponda di Lautaro. Prima del 60’ di nuovo Inter, con Perisic che ha fatto due terzi del campo palla al piede e Becao che ha chiuso in corner. I giocatori dell’Udinese hanno protestato con l’arbitro Chiffi per un contatto in area non fischiato fra Samardži? e Darmian. Ma proprio quando sembrava che la partita fosse chiusa, da una bellissima punizione di Deulofeu è arrivato il gol dell’1-2 per i bianconeri, con Pussetto che ha insaccato su assist di  Udogie, complice la distrazione di Dimarco, subito cambiato per D’Ambrosio. Nell’Inter, dentro nel finale anche Correa Sanchez per Dzeko e Lautaro, nella speranza di sfruttare meglio i contropiede in velocità.

Tre punti da cercare in tre partite

Prima della partita l’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, ha negato che la sconfitta di Bologna possa avere ripercussioni sulla squadra nerazzurra: “Siamo abituati a vivere questo campionato altalenante. Siamo tutti grandi, vaccinati e professionisti. Ogni cosa va affrontata con grande determinazione e motivazione”. Quanto all’importanza della gara dello stadio Friuli per l’assegnazione del campionato, Marotta ha detto: “Noi dobbiamo pensare alla partita di oggi, in cui l’Inter deve ottenere il massimo. E il massimo sono i 3 punti. A Bologna abbiamo vissuto una serata sfortunata, ma ormai è dimenticata. Siamo concentrati sull’Udinese”. Ragionando gara per gara, il prossimo impegno dell’Inter sarà già venerdì a San Siro con l’Empoli, mentre il Milan domenica sfiderà il Verona in trasferta. Domenica 15 i rossoneri riceveranno al Meazza l’Atalanta, mentre i nerazzurri voleranno a Cagliari. Nell’ultima giornata di campionato la squadra di Inzaghi giocherà a Milano con la Sampdoria mentre quella di Inzaghi sarà in campo a Reggio Emilia col Sassuolo.

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