Moto GP: Andrea Dovizioso saluta il Mondiale
Andrea Dovizioso ha deciso di sospendere la sua carriera sportiva quando la Ducati ha rinunciato a lui nel 2020 , dopo aver conquistato tre secondi posti mondiali ed essere stato il pilota che per molto tempo ha tenuto testa a Marc Márquez nella sua migliore stagione. Dopo aver fatto alcuni test con l’Aprilia e rifiutato la moto con cui Aleix Espargaró è ora in lotta per il titolo, Dovizioso è tornato sulla griglia di partenza della MotoGP a metà della scorsa stagione, come compagno di squadra Valentino Rossi nel team satellite della Yamaha, Petronas.SRT, con cui ha continuato nel 2022 al fianco del debuttante Darryn Binder e con i colori della WithU Yamaha RNF. Ma le cose non sono andate come previsto e l’italiano ha rivelato sul sito ufficiale della MotoGP che lascerà il campionato alla fine della stagione.
“Sicuramente il prossimo anno non correrò in MotoGP, non c’è motivo. Ho sempre detto che se non mi sentissi competitivo non continuerei, perché non ci si diverte quando si finisce così stanchi e senza risultati, soprattutto se corri già da 20 anni, non ho cercato di negoziare un posto per la prossima stagione, sono tranquillo perché mi sono già preso un anno sabbatico dopo aver lasciato la Ducati e so com’è a casa”, spiega ‘Dovi’, che suggerisce addirittura di poter anticipare l’addio quando mancano nove Gran Premi da disputare quest’anno: “Non vorrei lasciare la stagione così, ma non ho tutto sotto controllo e potrebbe succedere”, dice.
La verità è che il pilota forlivese è ‘stufo’ e non è riuscito ad adattarsi alla nuova Yamaha: “Ogni gara è molto difficile, parto dietro e tutto diventa molto complicato. Non essere competitivo è tutta un’altra storia nella mia carriera ed è la cosa più difficile, è la prima volta che mi capita ed è difficile da gestire , la MotoGP è cambiata, le rivali sono diverse e anche il modo di guidare, ci sono tante piccole cose che trovo tutte insieme”, ammette.
