Nuoto

Europei nuoto: Italnuoto che show finale! sei ori, due argenti e un bronzo.

IN AGGIORNAMENTO

Le finali della sesta giornata chiudono all’Aquatics Complex di Otopeni la 22esima edizione dei campionati europei in vasca corta.


TETE ORO-SIMONE ARGENTO. Lo ha voluto a tutti i costi, rinunciando anche alla finale dei 200 in cui poteva lottare per il podio. Nicolò Martinenghi sale sul tetto d’Europa nei 50 rana e sulla sua scia c’è un eccezionale Simone Cerasuolo per una doppietta da urlo. Il 24enne di Varese e vice campione del mondo – tesserato per CC Aniene e seguito da Marco Pedoja, oro con la 4×50 mista e argento nei 100 – trionfa in 25″66, con un velocissimo passaggio ai venticinque in 14″06; il 20enne emiliano – tesserato per Fiamme Oro ed Imolanuoto – nuota in 25″83. Terzo è il turco e primatista iridato Emre Sakic in 25″90. Tete e Simone sono rivali ed amici, caratteri diffenti (estroverso il primo, taciturno il secondo), e alla fine gioiscono insieme. “Ho vinto è vero ma alcune cose non sono state perfette in gara – dichiara il lombardo e primatista italiano (25″37). Sono felicissimo per la vittoria che voglio dedicare al capitano Matteo Rivolta, che oggi ha portato in finale la staffetta malgrado un infortunio. Sono contento anche per Simone: se lo merita”. Gli fa eco il romagnolo: “E’ una gioia incredibile per me. Nicolò è un esempio e uno stimolo costante: un grande campione – racconta l’allievo di Cesare Casella, quinto nella doppia distanza – Un pensiero voglio rivolgerlo alla mia società, al mio allenatore e a tutta la mia famiglia”.


MORA HIGHLANDER D’ORO. Non è mai contento di se stesso. Questa volta però compie un capolavoro che va oltre la stanchezza accumulata in questi giorni e una condizione fisica che da qualche settimana non è perfetta. Lorenzo Mora si prende tutto nei 200 dorso: titolo europeo e un clamoroso record al termine di una prestazione, frutti del lavoro svolto in questi mesi al Centro Federale di Ostia insieme a Claudio Rossetto. Il 25enne emiliano – già oro con la 4×50 mixed e bronzo nei 50 e nei 100 – è oro in 1’48″43 che ritocca di due centesimi l’1’48″45 che stabilì per il bronzo iridato a Melbourne 2022; battuti il britannico Luke Greenbank in 1’48″53 e soprattutto il francese Mewen Tomac, vincitore nei 50 e nei 100, solo terzo 1’48″55. “La condizione è andata crescendo durante la settimana e all’inizio non ero soddisfatto. Non mi aspettavo il record italiano, perchè non sono passato troppo forte a metà gara (quinto 54″12), e invece è arrivato – afferma Mora, tesserato per Fiamme Rosse e VVFF Modena – Adesso lavorerò per crescere ancora”.


RIVINCITA QUADARELLA. In batteria era sorridente, rilassata come non mai. Sapeva che l’avversaria di questa settimana aveva una crepa e l’ha sfruttata. Simona Quadarella si conferma campionessa dalle mille vite è oro nei 400 stile libero, dopo gli argenti negli 800 e nei 1500, sconfiggendo finalmente la francese Anastasia Kirpichnikova seconda in 3’59″56. La 25enne romana – tesserata per CC Aniene – nuota in primato personale 3’59″50, dopo aver preso il comando dopo i settantacinque metri ed aver resistito negli ultimi venti al ritorno della transaplina d’origine russa, e abbassa il 3’59″75 stampato a Glasgow 2019 quando vinse. “Sapevo che per vincere dove impostare questo tipo di gara: sostenuta fin da subito – afferma la regina del mezzofondo continentale, allenata da Christian Minotti e bronzo olimpico negli 800 stile libero a Tokyo – Nei giorni scorsi ero un po’ sfiduciata, adesso sono molto ottimista: il lavoro che sto svolgendo con Christian rende sempre i suoi frutti”.


RAZZO D’ORO. Nettamente il più forte. Un passo insostenibile per gli avversari, in primis per il britannico Duncan Scott, favorito della vigilia, e che si deve accontentare di un argento a distanza siderale (4’00″17). Alberto Razzetti fa saltare il banco e, dopo l’argento nei 200 farfalla e nei 200 misti proprio alle spalle dell’inglese, mette la corona di re dei 400 mix e demolisce record italiano e primato della manifestazione (prec. 3’57″27 del magiaro Laszlo Cseh). Il 24enne di Genova – tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport – nuota in 3’57″01, che cancella il 3’59″57 per il quarto posto ai Mondiali di Abu Dhabi 2021, con frazioni in 53″82, 1’02″67, 1’07″06 e 54″46. Il bronzo è del greco Apostolos Papastamos in 4’05″19. “Questa mattina ho conservato energie durante le batterie, per cercare il tempone in finale – dichiara Razzo, preparato da due stagioni a Livorno da Stefano Franceschi – Ovviamente sono felicissimo dell’oro e di tutte queste medaglie mie e della squadra. Mi dispiace solo di non essere sceso sotto i 3’57, sarà per un’altra volta”… Continua a leggere

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