
La sesta tappa della Tirreno-Adriatico 2025, con i suoi 163 km da Cartoceto a Frontignano, si è rivelata la frazione regina della corsa, mettendo a dura prova i corridori con due GPM e un dislivello di 3.400 metri. A trionfare è stato Juan Ayuso, che non ha deluso le aspettative, conquistando sia la tappa che la maglia azzurra.
La UAE Team Emirates XRG ha imposto un ritmo forsennato, con Isaac Del Toro in grande spolvero, annullando la fuga iniziale e logorando la resistenza degli avversari. Ayuso ha poi sferrato l’attacco decisivo, resistendo al ritorno di un combattivo Filippo Ganna, che ha perso contatto ma è riuscito a conquistare il terzo gradino del podio.
Antonio Tiberi, con la sua consueta regolarità, ha chiuso al secondo posto, confermando il suo ottimo stato di forma. La Tirreno-Adriatico parla italiano, con la maglia ciclamino di Jonathan Milan, quella verde di Manuele Tarozzi e la vittoria di tappa di Andrea Vendrame.
Ganna in vista delle Classiche, Ayuso lancia segnali per il Giro
La prestazione di Filippo Ganna, in particolare, ha destato ottime impressioni in vista delle Classiche, con la Milano-Sanremo alle porte e la possibilità di vederlo protagonista anche alla Parigi-Roubaix e al Giro delle Fiandre.
Ayuso, dal canto suo, ha lanciato un chiaro messaggio in vista del Giro d’Italia 2025, mentre altri corridori come Adam e Simon Yates e Richard Carapaz hanno faticato. Jai Hindley e Mikel Landa hanno invece mostrato una buona condizione, con quest’ultimo che ha superato Mattia Cattaneo nelle gerarchie della Soudal Quick-Step.
Ultima tappa per velocisti, Ayuso verso la vittoria finale
La settima e ultima tappa, da Porto Potenza Picena a San Benedetto del Tronto, con i suoi 147 km, si preannuncia come una passerella per gli uomini di classifica e un’occasione per i velocisti. Ayuso dovrà solo controllare la corsa per assicurarsi la vittoria finale, dopo il successo al Trofeo Laigueglia 2025.