Moto gp

Valentino Rossi: niente matrimonio con la Ferrari GT3

Un articolo a firma Leonardo Villanova apparso oggi su tio.ch , rivela i retroscena del mancato matrimonio tra Valentino Rossi e la Ferrari. Di seguito l’intero articolo.

La prima volta non andò bene. Quello tra Valentino Rossi e la Rossa non fu un bel matrimonio: troppo diversi i “caratteri” del pilota più famoso del mondo e della Ducati, che lo accolse alla fine del 2010 per quella che, agli occhi di tutti, sarebbe potuta essere una storia straordinaria. Invece, l’era del dopo Casey Stoner, per Borgo Panigale e il Dottore fu un mezzo disastro: tre podi appena (e nessuna vittoria) in due stagioni. E soprattutto una tensione crescente, che alla fine portò a una riorganizzazione totale del reparto corse bolognese, con l’addio al d.t. Filippo Preziosi e l’arrivo di Gigi Dall’Igna, mentre Rossi tornò a rinascere nella sua Yamaha.

La seconda volta, invece, sembra proprio che non comincerà neppure. Perché adesso è l’altra Rossa, quella a quattro ruote, che non vuole credere nel matrimonio con il futuro pilota di auto. Con la Ferrari il rapporto di Rossi è datato 2004. In quell’anno, all’indomani della prima vittoria in Yamaha, il Dottore andò a girare a Fiorano con la F.1, mimetizzandosi con il casco di Michael Schumacher. Ci sarebbe potuto essere un futuro nella massima serie delle monoposto, che però naufragò perché Rossi non accettava l’idea di venire parcheggiato a fare esperienza in un team di serie B, ma anche perché, sottotraccia ma non troppo, Michael Schumacher aveva iniziato una guerra personale con il pilota di Tavullia. Adesso che, però, Rossi ha chiuso con le moto e progetta una seconda carriera in automobile, tra lui e la Ferrari sarebbe potuta iniziare una bellissima storia. Una favola nella quale il pesarese avrebbe dovuto imparare a essere veloce e competitivo al volante di una GT3 prima di, chissà, provare a cullare il prossimo anno il sogno Hypercar.

Invece, da subito, le porte per Valentino sono state chiuse: definendolo troppo lento e vecchio, Antonello Coletta (il responsabile delle competizioni a ruote coperte di Maranello), ha infatti stroncato un suo possibile approdo in rosso. Parole che, andando a scavare un po’ a fondo, riflettono soprattutto il timore della Ferrari di imbarcare a bordo un personaggio mediaticamente esplosivo il quale, in caso di successo, avrebbe il potere di oscurare il marchio.

E così, da un’operazione che a livello di marketing sarebbe stata vincente, si arriverà quasi sicuramente a una ghiottissima opportunità mancata. Perché in Audi (ma anche in BMW, altra Casa interessata) hanno intuito i benefici di schierare un pilota come Valentino e, dopo il test della scorsa settimana a Valencia con l’Audi R8 LMS GT3 del team WRT – definito molto soddisfacente dalla squadra belga -, le possibilità di vedere Rossi nel Mondiale Endurance o nella European Le Mans Series con la Casa dei Quattro anelli sono decisamente alte. Dovesse andare forte poi, forse, qualcuno a Maranello si farà qualche domanda.

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