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Trail Running in autunno: tutto quello che ti serve

Fonte: Alessio Vorti– Praticare trail running ci permette di immergerci nella natura e godere del beneficio ottenuto dal contatto con gli elementi naturali! Sembrerebbe che la stagione migliore sia quella primaverile/estiva, ma anche nella stagione autunnale è possibile non interrompere questa attività e continuarne la pratica, dobbiamo solo avere qualche accorgimento in più!

Infatti in autunno possiamo godere della bellezza della natura che si prepara all’inverno, le giornate si accorciano e quindi è opportuno, se ci si allena nel pomeriggio-sera, avere una frontale a portata di mano, controllando sempre lo stato di alimentazione della batteria. Non sono necessarie lampade molto costose o con lumen esageratamente elevati, in base alla durata e frequenza di utilizzo si deve scegliere la lampada, però se l’allenamento al buio è molto frequente e prolungato consiglio lampade con batteria di durata maggiore e illuminazione dai 500 lumen in su.

In autunno è facile trovare sentieri con pozzanghere e fango, se le temperature non sono rigide è bene pensare di vestirsi ancora con pantaloni corti o al massimo 3/4, che coprano il ginocchio, ed eventualmente associare l’impiego di gambali che proteggono non solo dal freddo ma anche da acqua e fango i polpacci.

Ovviamente se dovesse esserci particolarmente freddo il consiglio sono i pantaloni lunghi, ma solitamente sotto i 5°C non è necessario l’utilizzo.

Per uscite abbastanza lunghe durante le quali sono previste precipitazioni è possibile portarsi nello zaino dei copri pantaloni impermeabili, occupano poco spazio e possono risultare molto utili.

Nelle giornate non fredde si può ancora indossare una maglia a manica corta, associandola ai manicotti che si possono rimuovere, se invece il freddo è intenso l’impiego di una maglia termica a maniche lunghe associata ad un antivento è la soluzione migliore per proteggersi ma allo stesso tempo non sudare eccessivamente.

Consiglio sempre di avere un buff o cappellino per la testa, protegge dall’umidità o dall’aria quando si è sudati.

L’impiego dei guanti è molto personale, io li preferisco abbastanza leggeri, ma se devo affrontare percorsi in alta montagna con possibilità di pioggia dei guanti con copri dita impermeabile ci mantengono asciutti e al riparo dal freddo.

Indispensabile come sempre una giacca, anche qui valutarne la scelta in base alle condizioni meteo e alla zona in cui si pratica l’attività (ad esempio la quota altimetrica).

Per le scarpe, non si deve modificare l’abitudine di impiegare quelle con cui già ci troviamo in sintonia, anche la scelta tra l’impiego di calzature goretex o meno è molto soggettiva.

Personalmente, nella corsa non impiego scarpe in goretex perché le possibilità di bagnare il piede sono molteplici e la scarpa nel movimento tende poi a far uscire l’acqua, mentre le userei in caso di camminate o escursioni.

Importante è la pulizia delle scarpe, per aumentarne la durata di utilizzo si deve cercare di rimuovere il fango presente e lasciarle asciugare all’aria aperta, eventualmente con carta di giornale interna che assorbe l’umidita.

Come calzini, se non si impiegano i gambali, consiglio calze che superino la caviglia, sono una protezione in più per la parte terminale delle gambe.

Non è quindi necessario coprirsi eccessivamente, si rischia di sudare inutilmente e la corsa permette di scaldarsi rapidamente, è molto importante invece terminato l’allenamento sostituire i vestiti con nuovi asciutti.

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