6 Dicembre 2024

Per Tony Cairoli è arrivato l’ultimo Gran Premio della carriera nella MXGP che si è chuso a Mantova. Il pilota, nove volte iridato, chiude con una caduta e un decimo posto (15esimo complessivo) e archivia la sua ultima annata nel motocross in sesta posizione, a quota 545 punti. A vincere il mondiale è stato Jeffrey Herlings.

 Tony Cairoli ha rappresentato la storia del Motocross: ha vinto 9 titoli iridati (due in MX2, cinque in MX1 e due in MXGP), è salito sul podio ben 177 volte aggiudicandosi un Gran Premio in 93 occasioni. Col team De Carli ha sempre vinto, col 250 col 450 e ha stravinto soprattutto con il 350. Merito di una guida sublime che l’ha portato a imparare tanto e adattarsi a nuove moto, nuove cilindrate, nuove piste, nuovi avversari, nuovi regolamenti. Il più forte di tutti i tempi ha detto stop al cross che conta.

«È stata una decisione difficile da prendere – aveva detto – ma non voglio concludere la mia carriera lottando per la decima posizione. Preferisco chiudere la mia storia agonistica lasciando un bel ricordo e terminando la carriera al top».

«Sento che è arrivato il momento di dire stop, è tempo di cambiamenti: sento di non avere più il fuoco dentro in alcune situazioni. Le statistiche non sono mai contate per me, non le ho guardate neanche all’inizio. Non ho mai fatto caso ai GP vinti o ai Mondiali, nove o dieci non fa la differenza. Ho sempre dato il 100% in pista. All’inizio col 350 credevo di faticare, ma grazie a una seconda marcia molto lunga riuscivo a curvare tra i primissimi se non a centrare l’holeshot».

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