Tommaso Dotti risponde ad Arianna Fontana: “False le dichiarazioni, mi tutelerò, passerò alle vie legali”
Nei giorni scorsi Arianna Fontana, reduce dalle Olimpiadi di Pechino, ha fatto i nomi di chi avrebbe cercato di danneggiarla nel corso degli allenamenti sul ghiaccio, tentando addirittura di buttarla per terra e infortunarla.
Tra gli accusati, soprattutto, Tommaso Dotti, componente della nazionale italiana maschile che, tra l’altro, proprio a Pechino ha conquistato il bronzo in staffetta, prima sua medaglia olimpica dopo quelle, sempre di bronzo, conquistate agli Europei e ai Mondiali ancora con la staffetta maschile.
Ora, viste le pesanti esternazioni della Fontana, lo stesso Tommaso Dotti ha deciso di rompere il silenzio e rimandare le accuse al mittente.
Sotto il testo del comunicato stampa dell’atleta in risposta alle accuse.
“Gentili tutti, ho atteso e riflettuto molto prima di decidermi a predisporre e divulgare queste mie dichiarazioni, in quanto come atleta e uomo di sport non ho voluto alimentare una polemica che ritengo sterile e controproducente non solo per me, per la Squadra e per la Federazione cui sono fiero di appartenere, ma per l’intero mondo del pattinaggio su ghiaccio. – così esordisce Dotti – Reputavo infatti che con il mio silenzio si potesse evitare di dare ulteriore corso ed enfasi ad una tristissima vicenda che, una pur stimata e atleticamente indiscutibile collega, ha ritenuto di instaurare”.
“Essendo profondamente convinto che il valore dello sport debba essere necessariamente improntato a lealtà, trasparenza e correttezza, ho alla fine ritenuto esternare la mia posizione in merito alle affermazioni ripetutamente rilasciate alle principali testate giornalistiche da Arianna Fontana, in cui sono stato dipinto in una maniera del tutto lontana sia dalla mia natura di agonista che di persona”.
Le dichiarazioni di Fontana, che sottolineo riportano fatti totalmente inesistenti e privi di alcuna reale portata, non mi hanno soltanto offeso e umiliato come professionista e come uomo, ledendo l’immagine che nel corso di anni di sacrificio e duro lavoro sono riuscito a costruire, ma hanno comportato in danno mio e dei miei familiari una serie di insulti, minacce, improperi da parte di tifosi e spettatori, che onestamente non ritengo di dover meritare. – ha spiegato sempre Dotti – Il fatto stesso che la Federazione, con apposito comunicato, abbia preso distanza da quanto consegnato da Fontana alla stampa, ritengo deponga ampiamente a mio favore e non possa che porre in risalto la totale assenza di veridicità in quanto dichiarato dalla collega”.
“Sinceramente resto a dir poco stupito e non riesco a comprendere le ragioni e il fine in forza delle quali Fontana si sia determinata ad affidare alla stampa tali asserzioni, – ha concluso Tommaso Dotti – ma a questo punto mi sono visto mio malgrado costretto ad incaricare i miei legali per tutelare presso tutte le sedi competenti la mia immagine di persona, di atleta e, ritengo, dell’intero sport”.