
Il cammino verso Milano-Cortina 2026 inizia con un simbolo di luce e unione: la torcia olimpica, svelata durante l’Expo di Osaka in Giappone. Disegnata dall’architetto Carlo Ratti, questa opera non è solo un oggetto, ma una testimonianza di bellezza e significato, presentata sia al Padiglione Italia di Osaka che a Milano in eventi gemelli che hanno unito idealmente due mondi.
A portare in scena la torcia sono state icone dello sport italiano: a Osaka, Carolina Kostner e Martina Caironi hanno avuto il privilegio di diventare le prime tedofore della manifestazione. Dall’altra parte, a Milano, Stefania Belmondo e Bebe Vio hanno completato un quadro di leggenda sportiva, rendendo ancora più simbolico il momento. La torcia paralimpica è stata, così come la sua sorella olimpica, un forte messaggio di inclusività e celebrazione della diversità.
La staffetta olimpica partirà dalla culla della storia, Olimpia, in Grecia, il 26 novembre 2025 e attraverserà paesi e culture fino a giungere a Milano il 6 febbraio 2026. Le parole del ministro degli Esteri Antonio Tajani, presente a Osaka, hanno evidenziato l’importanza di questi giochi come un segnale di pace in tempi di conflitti alle porte dell’Europa.
Milano-Cortina non sarà solo una celebrazione sportiva, ma anche un messaggio globale di unità. Le torce disegnate da Carlo Ratti, con la loro bellezza e ingegno, sono pronte a illuminare questo percorso. Che la luce di queste torce possa guidare il cammino verso una nuova speranza e un futuro migliore.