17 Gennaio 2025

L’ex campione del mondo di ciclismo, Rohan Dennis, si è dichiarato colpevole in un caso riguardante la tragica morte della moglie, Melissa Hoskins, campionessa olimpionica. Hoskins è stata investita da un veicolo guidato da Dennis vicino alla loro casa ad Adelaide il 30 dicembre dell’anno scorso. Inizialmente accusato di guida pericolosa, Dennis ha ammesso una colpa minore per aver creato una situazione di rischio.

La difesa e l’accusa hanno raggiunto un accordo per ritirare le accuse iniziali e sostituirle con un’accusa aggravata di aver creato una probabilità di danno. Dennis, che si è ritirato dal ciclismo nel 2023, verrà condannato in seguito.

L’incidente è stato aggravato dal fatto che Dennis stava guidando mentre Hoskins era vicina o sul veicolo, consapevole del potenziale pericolo. Hoskins è stata trasportata al Royal Adelaide Hospital, dove è deceduta per le gravi ferite riportate. La nuova accusa potrebbe portare a una pena massima di sette anni di carcere e una sospensione della patente per cinque anni.

Dennis, rilasciato su cauzione, sarà condannato il 24 gennaio. Hoskins è stata sepolta a Perth, la sua città natale, e a febbraio si è tenuta una cerimonia commemorativa pubblica ad Adelaide, alla quale Dennis ha partecipato insieme ai loro due figli.

Melissa Hoskins ha gareggiato alle Olimpiadi del 2012 e 2016 nell’inseguimento a squadre, vincendo il titolo mondiale del 2015. Rohan Dennis, due volte campione del mondo nella cronometro su strada, ha anche conquistato l’argento nell’inseguimento a squadre alle Olimpiadi del 2012 e il bronzo nella cronometro su strada a Tokyo 2020. Dennis ha fatto storia nel 2015 diventando il settimo australiano a indossare la maglia gialla del Tour de France e vincendo il Tour Down Under.

Sui social media, molti utenti sono stati indignati per l’accusa minore, esprimendo il loro disappunto riguardo alla riduzione delle imputazioni.

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