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Pugilato: Dmitry Bivol conserva il titolo mondiale mediomassimi

(ANSA) – LAS VEGAS, 08 MAG – Preceduto da polemiche per la presenza sul quadrato di un pugile russo (ma di origini kirghise), il detentore del titolo Wba dei mediomassimi Dmitry Bivol, il match per questo mondiale, contro il fuoriclasse messicano ‘Canelo’ Alvarez (salito di categoria), alla fine si è svolto sul ring della T-Mobile Arena di Las Vegas.

E ha provocato una grossa sorpresa, perché Bivol ha battuto ai punti (115-113 per tutti e tre i giudici) Alvarez, e ha mantenuto la corona. Per il 31enne russo è stata la 21/a vittoria in altrettanti match da professionista, e la più prestigiosa.
    Il giudizio dei tre giudici non racconta in pieno l’andamento della sfida, perché Bivol l’ha dominata per larghi tratti, facendo la differenza con il jab e il gancio sinistro, portati con serie veloci che hanno messo in difficoltà il messicano in pantaloncini rosa. Il volto ferito e gonfio di ‘Canelo’ a fine match era il segnale più eloquente su chi avesse vinto, ma lo stesso Alvarez ha avuto il coraggio di contestare il verdetto: “Bivol è un ottimo pugile – le parole di ‘Canelo’ – e gli chiederò la rivincita. il verdetto non mi ha dato ragione ma sento di aver vinto questo match . Probabilmente ho perso quattro o cinque round, ma sicuramente non ho perso il confronto . Penso di essermi stancato verso le riprese finali, e il peso a 79 kg è stato un problema, visto che non mi sentivo al 100 percento durante il combattimento. Nessuna scusa, però, sono sempre alla ricerca di sfide difficili”.


    “Buon 5 di maggio (la festa nazionale del Messico, ndr)”, è stato invece l’urlo del russo rivolto ai tanti tifosi messicani arrivati a Las Vegas per sostenere il loro idolo, “che mi ha sempre colpito sulle braccia, ma mai al volto”, ha detto ancora Bivol. Il quale ora potrebbe affrontare un altro russo, il temibile picchiatore Artur Beterbiev, per riunificare i titoli in un incontro che ogni appassionato di boxe spera di vedere.

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