13 Gennaio 2025

Ha voluto il palco ed è stato premiato con la ‘maglia rosa’ e occhiali dello stesso colore. È stato come se Tadej Pogacar , indiscutibile dal primo chilometro di questo Giro d’Italia , consegnasse le reliquie, consegnate a un giovane di 20 anni che entusiasma gli italiani, che come tutti gli appassionati di ciclismo cercano di trovare un sostituto per i pensionati, ultimi  Vincenzo Nibali  e  Fabio Aru . Si chiama  Giulio Pellizzari,  è arrivato secondo nel 2023 al Tour del Porvenir e muove la fede ciclistica del nostro Paese con la stessa passione con cui scala le montagne. 

Pellizzari  era sul punto di vincere la sua prima tappa del Giro. Qualcosa di simile è successo a quanto accaduto domenica a  Nairo Quintana  per la quale Movistar ha lavorato in una tappa accorciata dalla neve (si è passati da 206 a 118 chilometri) ma intensa con due salite nella parte finale e, soprattutto, dalla durezza del ultimi 2.000 metri, dove  Pogacar  è salito a piacimento per ottenere la quinta vittoria. E anche se sembrava che avesse vinto per caso, l’aveva ben studiato al punto che ha tagliato il traguardo contando sulle dita il quintetto di trionfi che ha collezionato in una tappa italiana dove invece di gareggiare sembra essere a piedi.

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