3 Dicembre 2024

Il Circuit de Barcelona-Catalunya, che il prossimo fine settimana ospiterà il Gran Premio di Catalogna, è un tracciato piuttosto impegnativo per i pneumatici dato che, in determinate condizioni, può accentuarne molto le usure per via del poco grip che è in grado di offrire e del suo layout che, soprattutto nel settore finale, è molto tecnico e richiede un’ottima gestione delle gomme. Per questo motivo, rispetto all’allocazione standard 2024, la classe Moto2™ potrà contare anche sull’opzione SC3 (hard) sia per l’anteriore (già in allocazione nei GP di America e Francia) sia per il posteriore, mentre la Moto3™ avrà a disposizione la posteriore di sviluppo C1096 (hard), anch’essa già presente nei due GP già citati e in quello del Qatar.
In aggiunta, in alcuni casi anche il quantitativo di pneumatici a disposizione dei piloti per ciascuna mescola è stato aumentato consentendo ai piloti di utilizzare un numero maggiore di pneumatici, rispetto allo standard, nel corso del fine settimana.
Questa allocazione permetterà ai team di disporre di un’ampia gamma di soluzioni in grado di fronteggiare le insidie che il circuito catalano può presentare.

BARBIER ITALIANO

Più mescole e più pneumatici per offrire ampia scelta ai piloti

Conosciamo bene il circuito di Montmelò perché ci corriamo da anni anche con il WorldSBK. Ѐ una pista per certi versi imprevedibile, con poco grip, che può cambiare molto in base alle temperature dell’asfalto e che può rivelarsi anche molto aggressiva nei confronti dei pneumatici accentuandone l’usura. Per questo motivo, in via cautelativa, abbiamo preferito mettere a disposizione dei piloti anche soluzioni più dure, come la SC3 anteriore e posteriore per la Moto2, che potrebbero rivelarsi alleate preziose. In aggiunta abbiamo anche aumentato il numero di pezzi a disposizione dei piloti per ciascuna mescola e, di conseguenza, il numero di pneumatici che per regolamento possono usare nel corso del fine settimana. In questo modo team e piloti avranno un ampio ventaglio di scelta e saranno più liberi di usare la soluzione che preferiscono per tutto il weekend senza preoccuparsi di avere un numero sufficiente di pneumatici. A prescindere dalle soluzioni scelte, questa è comunque una pista che va affrontata con intelligenza: in ottica gara la ricerca del miglior setup e la gestione dei pneumatici è fondamentale per il successo”.

DA TENERE D'OCCHIO

· Allocazione dedicata: rispetto all’allocazione standard 2024, si aggiungono le mescole SC3 (hard) all’anteriore e al posteriore per la Moto2™ e la posteriore di sviluppo in specifica C1096 (hard) per la Moto3™. Anche il numero di pneumatici a disposizione di ciascun pilota viene aumentato. In Moto2™ all’anteriore il quantitativo di SC2 passa da 6 a 8mentre la SC3 è disponibile in 6 pezzi per pilota, al posteriore il quantitativo di SC0 passa da 6 a 8 e, come per l’anteriore, ci sono 6 pneumatici a pilota in mescola SC3. In Moto3™, per tutte le soluzioni il quantitativo pneumatici disponibile viene aumentato ad 8, in aggiunta ai 6 pezzi della posteriore C1096.

· Allocazione VS utilizzo: il numero di pneumatici che Pirelli mette a disposizione di ciascun pilota è sempre maggiore rispetto a quelli che quest’ultimo può utilizzare da regolamento in un fine settimana di gara. Di norma, ogni pilota di entrambe le classi può utilizzare al massimo 17 pneumatici slick, 8 anteriori e 9 posteriori. Per Barcellona, dato che ci sono mescole aggiuntive rispetto all’allocazione standard che prevede due specifiche anteriori e due posteriori, anche il numero di pneumatici che un pilota può usare è maggiore: nello specifico in Moto2 i piloti possono utilizzare 1 pneumatico anteriore in più (9 anziché 8) ed 1 posteriore in più (10 invece di 9), per un massimo di 19 slick, in virtù della presenza delle specifiche SC3 per anteriore e posteriore. In Moto3 possono utilizzare 1 posteriore in più (10 invece di 9) per via della presenza della posteriore C1096, per un totale di massimo 17 pneumatici slick utilizzabili.

· Pista impegnativa: il Circuito di Catalunya a Montmelò è un tracciato che offre scarsi livelli di grip, in particolare con temperature elevate. La mancanza di aderenza può portare a consumi elevati, richiedendo quindi una buona resistenza dei pneumatici, ma anche set-up delle moto ottimizzati e una attenta gestione dei pneumatici in gara.
 
· Caratteristiche del tracciato: l’impianto venne inaugurato in vista dei Giochi Olimpici di Barcellona del 1992 e da allora ospita annualmente il Gran Premio di motociclismo. Lungo 4.657 metri con 16 curve, la sua pista è caratterizzata da un manto stradale spesso irregolare e soggetto a influenze di terra proveniente dalle vicine campagne e depositata dal vento. È uno dei circuiti più apprezzati dai piloti per la sua varietà tra staccate violente e curve ampie e veloci, nonché dal rettilineo che, forte dei suoi 1.047 m, è spesso teatro di nuovi record di velocità di punta.

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