Mondiali Boxe femminile: incredibile! Assunta Canfora subisce un INESISTENTE KO tecnico
Nuova Delhi, in India, sta ospitando i campionati Mondiali di boxe femminile 2023 ed un episodio incredibile ha visto protagonista suo malgrado, Assunta Canfora vittima di una rapina ingiustificata durante. L’incidente è avvenuto durante un incontro contro la pugile colombiana Camila Gabriela Camilo Bravo nella categoria di peso 63 kg (non inclusa nelle Olimpiadi di Parigi 2024).
Canfora aveva letteralmente dominato l’incontro, mettendo a segno alcuni colpi di grande spessore. Tuttavia, a soli 57 secondi dalla fine del primo round, l’arbitro ha preso una decisione inspiegabile. Nonostante il colpo di Camilo non fosse diverso dai molti altri sferrati durante l’incontro, l’arbitro ha dichiarato Canfora fuori combattimento. Questa decisione era completamente estranea alle regole del pugilato e ha privato Canfora di una vittoria meritata.
A nulla sono valse le proteste del clan azzurro. Purtroppo questi episodi non sono ne i primi ne gli ultimi. Tra i numerevoli, va ricordato l’oro di Tishchenko sul kazako Levit. Il russo già aveva sconfitto Clemente Russo tra le polemiche («Una vergogna», il grido di Tatanka e Damiani, dopo un match in realtà in bilico). E non è tra gli epurati l’arbitro colombiano Armando Carbonell, protagonista negativo anche nel torneo femminile. Irma Testa, battuta dalla francese Mossely: «Un verdetto deciso a tavolino». A suo favore era il primo round, negato, che poteva magari mutare l’andamento dei seguenti, andati invece giustamente alla transalpina. Categoria dei verdetti contestabili, ma non certo quella, affollata, dei verdetti-scandalo. Altri esempi? La vittoria del giordano Iashaish sul romeno Nistor o dell’uzbeko Gaibnazarov sullo statunitense Russell. Giochi di potere. E per il tecnico Usa Billy Walsh sono le decisioni più assurde «da quando Roy Jones fu derubato a Seul ’88».