3 Novembre 2024

Mathieu Van Der Poel ha indossato una nuova maglia iridata, la sua ottava in totale, spaziando tra tre diverse discipline. Questa volta, il trionfo è arrivato nel gravel, una gara che solo il giorno prima aveva visto Marianne Vos, altra leggenda versatile, conquistare il titolo femminile.


Una doppietta olandese in Belgio è sempre un evento notevole, specialmente quando i corridori locali come Florian Vermeersch (arrivato con 1’03” di ritardo), Quinten Hermans, Jasper Stuyven e Gianni Vermeersch si piazzano subito dietro il vincitore. Il campione in carica, Matej Mohoric, ha chiuso solo al settimo posto. In questa occasione, tra gli sloveni, non c’era Tadej Pogacar, che al momento non sembra interessato a questa disciplina in rapida ascesa. A Lovanio, Van Der Poel ha dominato sugli sterrati, distaccando gli avversari in un tratto senza asfalto e non lasciando loro alcuna possibilità di recupero.

Tra i partecipanti, molti volti noti del ciclismo su strada e non solo, incluso Valtteri Bottas, pilota di Formula 1, che ha concluso la sua prova in 5h40’04”, classificandosi 133esimo su 247 corridori nella fascia d’età 35-39 anni e, in generale, a un’ora dal nuovo campione iridato della disciplina. “Era un grande obiettivo per me. È fantastico aggiungere un’altra maglia iridata alla mia collezione e – continua Van Der Poel – è ancora più bello chiudere così la stagione. Volevo fare una gara più dura possibile per portare ognuno al proprio limite”. E, a quanto pare, l’impresa è stata un successo totale.

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