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Marcell Jacobs IL VIDEO dell’esordio vincente nei 60 metri

Inizia con un successo la stagione 2023 di Marcell Jacobs, grazie alla vittoria odierna nella Orlen Cup di Lodz (Polonia). Il campione olimpico di Tokyo si impone abbastanza agevolmente nei 60 metri con il crono di 6.57 (quattro centesimi meglio della batteria, corsa in 6.61), al termine di una gara priva di particolari difficoltà. L’azione dell’azzurro non è brillante, com’è normale in un debutto stagionale – peraltro giunto dopo un periodo di preparazione molto intenso – ma è efficace quanto basta per timbrare, da vincente, il primo cartellino dell’anno. Jacobs reagisce discretamente allo sparo (0.170), e produce l’accelerazione sufficiente a portarsi al comando. Nel finale, il bresciano sembra non voler chiedere di più al suo debutto, chiudendo con relativa decontrazione davanti al polacco Dominik Kopec (6.60) e al trinidegno Jerod Elcock (6.63).

“Il tempo mi soddisfa fino a un certo punto – il commento a caldo di Jacobs – dobbiamo cercare di capire meglio questa prima parte di gara, ma devo ammettere che quest’anno stiamo lavorando soprattutto in funzione dell’estate, dei 100 metri. Devo partire in maniera tale da accelerare al meglio per i 100, questo è quello che conta. In ogni caso era giusto tornare in gara, togliere un po’ di ruggine; allenarsi è una cosa, ma con gli avversari, il giudice che spara, è tutta un’altra storia. Ora il meeting di Lievin, gli Assoluti di Ancona, ai quali tengo sempre molto, poi Istanbul, gli Europei indoor. Quest’anno gli Europei saranno una tappa di passaggio, perché punto all’estate, ai Mondiali di Budapest: è l’unica medaglia che mi manca, devo prendermela”. Sul piano statistico, il 6.57 porta Jacobs subito nelle zone alte delle graduatorie mondiali dell’anno, esattamente al sesto posto (capofila, lo statunitense Micah Williams, 6.49). Ma, soprattutto, conferma l’imbattibilità dell’azzurro, con una striscia di successi sulla distanza indoor portata adesso a quota 19 vittorie consecutive (contando anche i turni eliminatori); l’ultima sconfitta risale alla prova di Lodz 2021, quando fu sconfitto dallo statunitense Mike Rodgers.

Da applausi Zaynab Dosso. E’ seconda sul traguardo dei 60 metri in 7.14, stesso crono della polacca Ewa Swoboda, prima classificata, ma con la gioia del primato italiano assoluto eguagliato. Il tempo, infatti, è pari a quello del limite nazionale, stabilito dalla stessa “Za” il 18 marzo dello scorso anno, ai Mondiali indoor di Belgrado. Gioia e preoccupazione si sommano all’arrivo: Dosso infatti, dopo un avvio splendido e una chiara leadership nella parte centrale, accusa un problema muscolare negli ultimi dieci metri di corsa, infortunio che le fa probabilmente perdere sia il successo, sia un tempo vicino ai 7.10 (nel replay è

IL VIDEO DI MARCELL JACOBS

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