
L’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ha annunciato nuove e più stringenti normative sull’abbigliamento dei ciclisti, con particolare attenzione alle prove a cronometro. Dal 1° febbraio 2025, infatti, sono vietati tutti quei “trucchi” utilizzati per migliorare l’aerodinamica, come l’aumento artificiale del volume del torace e dello stomaco.
La decisione dell’UCI arriva per porre un freno a pratiche che alterano la morfologia degli atleti, conferendo vantaggi illeciti. Da diversi anni, il regolamento vieta l’utilizzo di attrezzature che modifichino la forma fisica dei corridori, ma con questa nuova normativa si vuole essere ancora più specifici e impedire qualsiasi tipo di stratagemma.
Nel dettaglio, l’UCI ha chiarito che sarà vietato qualsiasi elemento non essenziale “aggiunto (o sotto) o integrato in qualsiasi indumento o altro equipaggiamento o accessorio indossato da un ciclista”. Un elemento è considerato non essenziale se non ha “una finalità esclusivamente sartoriale necessaria alla funzionalità del capo, articolo o accessorio”.
In pratica, i ciclisti potranno continuare a utilizzare normali accessori come la radiolina, purché in una custodia sottile. Sarà invece vietato avvolgere la radiolina in strati di asciugamano o in materiali come il pluriball, così come sarà vietato inserire borracce o altri oggetti sotto la maglia per migliorare l’aerodinamica.
Questa nuova normativa rappresenta un giro di vite importante nella lotta contro le frodi tecnologiche nel ciclismo. L’UCI vuole garantire che le competizioni si basino sul talento e sulla preparazione degli atleti, e non su artifici che alterano le prestazioni in modo illecito.
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