formula uno

La furia di Sainz per la penalità “inaccettabile” del GP d’Australia

Come riporta tra gli altri anche Tuttosport, momenti di grande baraonda durante il Gp d’ Australia. Carlos Sainz è una furia dopo la penalità che gli è stata inflitta, obbligando il pilota della Ferrari a chiudere addirittura dodicesimo, quindi fuori dai punti. Ai microfoni di Sky Sport F1, infatti, lo spagnolo ha tuonato: “Preferisco non parlane, altrimenti se parlo adesso parlo male. Preferisco vedere prima i commissari, e aspettare che cambino la penalità. Sento che ci hanno derubato, non voglio parlare altrimenti dico brutte parole. Se non vado prima dagli steward, non riesco a parlare con lucidità”

Il momento incriminato risale alla ripartenza dopo la seconda bandiera rossa, con Sainz che è terminato un attimo lungo in curva, centrando Alonso, che si è girato. Un contatto che è arrivato in un giro che di fatto non esiste, dato che alla ripartenza dopo la terza bandiera rossa è stata presa in considerazione l’ordine dei piloti del giro precedente, con Alonso che è quindi ripartito terzo davanti a Sainz. La gara si è conclusa con un solo giro e dietro la safety car, con le monoposto tutte ravvicinate: i 5″ di penalità, quindi, hanno condannato Sainz a chiudere dodicesimo e notizia dell’ultima ora, al madrileno, sono stati tolti pure dei punti dalla patente! Incredibile.

Sainz: La sanzione è troppo severa

Reagendo alla radio della squadra, Sainz ha detto: “No, non può essere. Merito di essere fuori dalla zona punti? No.

“È inaccettabile. Digli che è inaccettabile. Devono aspettare che la gara sia finita e discuterne con me”.

Con il campo raggruppato quando ha preso la bandiera a scacchi, Sainz è sceso al 12 ° una volta applicata la sua sanzione.

Consapevole che una penalità di tempo come la sua non poteva essere appellata, ha aggiunto: “Per favore. Chiedi loro per favore, per favore, per favore, per favore di aspettare e discuterne con me.

“Chiaramente, la sanzione è troppo severa.”

Appare necessaria una revisione dell’intero processo di bandiere rosse e ripartenze negli ultimi giri , qualcosa che va avanti da Abu Dhabi 2021 e dove Liberty Media sembra felice dell’incertezza che alimenta lo spettacolo incerto e caotico, ma allo stesso tempo sminuisce l’intero sport

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