24 Maggio 2025
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Sotto un cielo plumbeo e una pioggia incessante, Jannik Sinner ha fatto il suo atteso ritorno al Monte-Carlo Country Club, segnando la fine di un’assenza di 66 giorni. Alle 11 di mercoledì, il numero uno del tennis mondiale è stato immortalato dalle telecamere di Sky Sport mentre varcava l’ingresso del prestigioso circolo, accompagnato dal coach Simone Vagnozzi e dal preparatore atletico Marco Panichi.

La pioggia, però, ha giocato da protagonista, costringendo Sinner a rinunciare al campo centrale e a concentrarsi su esercizi in palestra. Nonostante le avversità meteorologiche, il ritorno di Sinner rappresenta un momento cruciale: dopo oltre due mesi di stop forzato a causa della squalifica imposta dalla WADA, l’azzurro può finalmente allenarsi in un club affiliato, lasciandosi alle spalle le sessioni clandestine in una villa privata a Cap d’Ail.

Dopo due ore di allenamento, Sinner ha lasciato il circolo da un’uscita secondaria, mantenendo un basso profilo. “Sta bene, sta bene. È a casa,” ha rassicurato il suo coach Vagnozzi. L’autorizzazione a riprendere gli allenamenti ufficiali, ottenuta domenica 13 aprile grazie a un accordo con l’Agenzia mondiale antidoping, ha permesso a Sinner di tornare a lavorare alla luce del sole, anche se il maltempo ha reso il tutto più simbolico che pratico.

Il ritorno di Sinner coincide con un momento di fermento per il tennis italiano, reduce dal successo di Carlos Alcaraz su Lorenzo Musetti nel Masters 1000 di Montecarlo. Ora, con la racchetta in mano e il sole che si spera torni presto a splendere, Sinner non è più un “fantasma”. Il suo cammino verso gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros è ufficialmente iniziato.

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