
Il leggendario sei volte campione olimpico di ciclismo Sir Chris Hoy, 48 anni, ha annunciato attraverso il sito della BBC, che il suo cancro è terminale.
In un’intervista al Sunday Times, ha fatto sapere che i medici gli hanno detto che gli restano dai due ai quattro anni di vita.
Ha dichiarato al Sunday Times che gli era stato diagnosticato un tumore primario alla prostata, che si era diffuso alle ossa, il che significa che era al quarto stadio.
Più tardi, domenica, il leggendario atleta ha dichiarato su Instagram di “sentirsi in forma, forte e positivo”.
Sir Chris, nato a Edimburgo, fu ispirato per la prima volta a dedicarsi al ciclismo dalle famose scene di BMX del film ET e, al momento del ritiro, aveva vinto sei titoli olimpici, 11 mondiali e 43 Coppe del mondo.
Il ciclista vinse per la prima volta l’oro alle Olimpiadi di Atene nel 2004, e continuò ad assicurarsi altre tre medaglie d’oro quattro anni dopo, a Pechino 2008. Vinse altri due ori a Londra 2012.
Il suo prestigio era tale che venne scelto come portabandiera della squadra britannica alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi del 2008 e poi di nuovo alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra quattro anni dopo.
In suo onore è stato intitolato uno stadio costruito a Glasgow per i Giochi del Commonwealth del 2014.
Intervistato da Stephen Nolan su BBC Radio 5 Live, Simon Richardson, direttore della rivista Cycling Weekly, ha definito Sir Chris “l’incarnazione del campione olimpico”.
Gli ha fatto eco Michael Hutchinson, giornalista ed ex ciclista professionista, definendo il campione olimpico un “talismano” in un’intervista a 5 Live Breakfast.
Ha aggiunto che è stato “ispirante” il fatto che Sir Chris non abbia mostrato “un briciolo di autocommiserazione” nell’annunciare la sua diagnosi.
Dopo il suo ritiro, Sir Chris ha scritto diversi libri per bambini, oltre a contribuire alla copertura del ciclismo per la BBC.
Da un anno sta anche scrivendo un libro di memorie, la cui pubblicazione è prevista per il mese prossimo.
A seguito della scoperta del tumore, sua moglie Sarra si era sottoposta a delle scansioni che in seguito avrebbero rivelato che era affetta da sclerosi multipla, una malattia degenerativa.