
Sport.es ci racconta la bella storia di Andrea Iannone , ‘The Maniac’ , 34 anni, vincitore in MotoGP (Austra-2016, Ducati) e, recentemente, anche in un GP di Superbike (Aragón-2024, Ducati), è la storia di un coraggioso , di un vincitore, di un combattente, di un gladiatore, di un guerriero, che è stato sanzionato, dopo appello e così via, a quattro anni di inattività quando è stato trovato , proprio in un controllo antidoping, qui, a Sepang ( Malesia), esattamente 1.814 giorni dopo e venne sanzionato dall’Agenzia Mondiale per il Doping.
Iannone ha negato tutto e ha provato anche a difendersi sottolineando che, forse, quella sostanza era comparsa nel suo corpo a seguito di alcuni alimenti. Ha perso ed è stato sanzionato. È stato lontano dalle competizioni per quattro anni e, l’anno scorso, è tornato alla grande nel Mondiale SBK , con il team Go Eleven, legato a Ducati , con cui ha appena rinnovato per il 2025 e con cui ha vinto, una poco più fa, tra due settimane, il Motorland GP.
Il veterano Carlo Pernat , che era il rappresentante di Iannone quando correva per la Suzuki, dopo i suoi quattro anni in Ducati e prima della sua fine in Aprilia, ha mostrato oggi la sua ammirazione per il coraggio del suo ex allievo, che ha preso la “tremenda” decisione di… CONTINUA A LEGGERE