21 Gennaio 2025

Parla francese la decima tappa del Giro d’Italia 2024, con la vittoria di Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale) nella Pompei-Cusano Mutri di martedì 14 maggio, conclusa con la dura salita di Bocca della Selva.

Ai nastri di partenza non si presentano Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike), colpito dalla febbre durante il giorno di riposo, Max Kanter (Astana Qazaqstan), anche lui influenzato, Ethan Vernon (Israel-Premier Tech) e Marius Mayrhofer (Tudor). Rimangono 158 ciclisti in gara.

A scattare subito sono Quinten Hermans (Alpecin Deceuninck) e Simon Clarke (Israel-PremierTech), con Alessandro De Marchi (Jayco AlUla) a raggiungerli poco dopo. Il terzetto accumula un minuto di vantaggio sugli inseguitori a 100km dal traguardo.

È De Marchi a conquistare il traguardo volante di Arpaia, davanti a Clarke.

Romain Bardet (dsm-firmenich PostNL), Esteban Chaves (EF Education-EasyPost), Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep) e Juanpe Lopez (Lidl-Trek) e altri corridori si sganciano dal gruppo nella salita verso Bivio Taburno (pendenze 8-9%).

Al comando rimangono solo De Marchi e Clarke, i quali hanno un vantaggio di 35 secondi quando inizia la salita di Camposauro (seconda categoria, 6,1 km al 7,8%) con 25 atleti al loro inseguimento. A prendersi il GPM è Simon Geschke (Cofidis), davanti a Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) ed Enzo Paleni (Groupama-FDJ).

I ciclisti salgono verso Guardia Sanframondi (4,8 km al 6,5%) ed è Fiorelli a prendersi l’Intergiro precedendo Jan Tratnik (Team Visma | Lease a Bike) e Bardet.

Lo stesso Tratnik parte in fuga e stacca tutti. Ai piedi della salita finale di Bocca della Selva, si porta a 35 secondi di vantaggio su Bardet, Frigo, Andrea Bagioli (Lidl – Trek) e Valentin Paret-Peintre. Gli altri fuggitivi inseguono a 1:22, mentre il gruppo Maglia Rosa è a oltre 5 minuti. Lo sloveno in fuga solitaria, a 14km dall’arrivo, ha un minuto di vantaggio rispetto agli altri atleti.

Il duo francese formato da Bardet e Paret-Peintre prova a lanciarsi all’inseguimento di Tratnik. A 5km dall’arrivo, il vantaggio del corridore in vetta scende a 40 secondi.

Paret-Peintre, a 3000 metri dalla conclusione, si lancia da solo alla caccia di Tratnik e lo brucia poco dopo, portandosi in prima posizione. Il ritardo del gruppo Maglia Rosa scende intanto a 3.37 con Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a tirare a tutta.

Il francese in vetta da solo è imprendibile e può esultare a braccia alzate per il suo primo successo in carriera. Alle sua spalle il connazionale Bardet, che recupera terreno in classifica generale. Terza piazza per Tratnik. In cima alla graduatoria rimane la stella della UAE Emirates Tadej Pogacar, in controllo rispetto ai suoi principali contendenti.

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