Football: giocatore del college americano diventa virale per la mano a sei dita
JJ Weaver è un linebacker di 1,96 m e 109 kg che ha sei dita nella mano destra.
Il segreto del giocatore di football del college è stato rivelato questo fine settimana in una foto che sta diventando virale sui social media.
Non è difficile capire perché.
La condizione del 21enne è rimasta celata durante le sue prime due stagioni da giocare per i Kentucky Wildcats, ma ora si è fatto avanti per mostrare senza mezzi termini la sua meraviglia genetica.
La foto di Weaver spiega anche alcune voci sui social media che parlavano di un’illusione ottica con alcune foto che mostravano Weaver indossare un guanto con sei dita.
Quei fan con gli occhi di falco hanno avuto ragione, con ESPN all’inizio di questo mese che pubblicava una storia sulla mano a sei dita di Weaver.
Tutte e sei le dita sono funzionali e non è ostacolato in alcun modo. Mentre gioca in difesa, Weaver non riesce a toccare spesso la palla, ma si può solo presumere che abbia un leggero vantaggio nel trattenerla quando finisce nelle sue mani.
La sua mano sinistra invece ha cinque dita.
La storia ha mostrato che era inevitabile che le notizie di Weaver rimanessero nascoste dopo che l’Università aveva fatto realizzare un guanto speciale per ospitare un dito in più all’inizio di quest’anno.
Weaver è alla sua terza stagione con i Wildcats e in sei partite ha totalizzato 17 tackle e quattro sack”, riporta Fox News .
È stato un membro chiave della difesa del Kentucky che ha aiutato la squadra a raggiungere un record di imbattibilità finora.
La foto di Weaver è diventata virale prima della fondamentale resa dei conti della SEC con la Georgia domenica mattina (AEST), ma una delle migliori reazioni è arrivata dall’ex lanciatore dei New York Yankees Jim Abbott.
Abbott, che è nato senza la mano destra, ha twittato: “Non è giusto”.
Abbott ha giocato per cinque squadre, inclusi gli Yankees dal 1993 al 1994. Ha lanciato un no-hitter con New York nel 1993. Ha anche avuto due valide in 21 at-bats anche come major leaguer. Ha vinto una medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1988.