Ciclismo

Filippo Ganna correrà la Parigi-Roubaix 2023 ed oggi ha ispezionato il percorso

Il piano è pronto: Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) salterà il Giro delle Fiandre di domenica 2 aprile e ora si concentrerà esclusivamente sulla Parigi-Roubaix. 

“Mi sento bene, rilassato e ora ho solo un obiettivo in mente ed è Roubaix. Voglio fare del mio meglio lì ed essere al top della forma, quindi il 9 aprile è l’unica data che conta ora”, questo quanto dichiarato alla Gazzetta dello Sport. L’azzurro ha vinto la versione U23 nel 2016 e ora punta ad aggiungere il grande ciottolo tra i professionisti alla sua bacheca dei trofei.

La scorsa settimana ha anche chiarito che si tratta di una decisione saggia. Perché anche se Ganna è riuscito a correre con Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Wout van Aert (Jumbo – Visma) al Poggio di Sanremo per arrivare finalmente secondo dietro a Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck) a San Remo, è stato all’E3 Saxo Classic lo scorso venerdì a chiarirgli che i ripidi pendii delle Fiandre non si adattano al suo fisico. Lì non poteva “cavalcare” in salita con i migliori.

Poi, domenica a Gent-Wevelgem, Ganna è caduto e ha riportato un gonfiore al ginocchio. Tuttavia, ieri, mercoledì era anche al via al Dwars door Vlaanderen e si è nuovamente messo alla prova. Ha tagliato il traguardo 3:38 minuti dopo il vincitore Christophe Laporte (Jumbo – Visma) a Waregem al 91° posto, ma era soddisfatto che il ginocchio infortunato avesse retto.

Ispezione del circuito per la Parigi-Roubaix già oggi venerdì

“Ho fatto un trattamento fisioterapico e il mio ginocchio sta molto meglio. Sono stato in grado di allenarmi per due ore senza problemi”, aveva riferito Ganna in precedenza. In gara, ha anche messo gli accenti accelerando su uno dei settori di ciottoli piatti a circa 100 chilometri dal traguardo della semiclassica di 183 chilometri – ed è proprio questo l’argomento principale nella sua testa: settori di ciottoli piatti come alla Parigi- Roubaix.

Già oggi, venerdì ha fatto un sopralluogo sul percorso nel cosiddetto “Inferno del Nord” percorrendo 160 chilometri del percorso Parigi-Roubaix, partendo 20 chilometri prima della prima sezione di ciottoli e arrivando al penultimo settore. Si tratta di studiare in dettaglio i settori chiave, la foresta di Arenberg, Mons-en-Pévèle e Carrefour de l’Arbre”, ha detto Ganna.

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