12 Dicembre 2024

Intervenuto ai microfoni della testata sportiva News.Superscommesse.it, Ricky Buscaglia ha parlato dei temi caldi della Serie A, definendo la lotta scudetto un “bellissimo duello psicologico”. Ma non solo: in quest’intervista ha trattato anche il tema della Coppa d’Africa e ha analizzato le chance delle italiane di portare a casa un titolo europeo.

Ricky Buscaglia, partiamo subito a “bomba”, chi vincerà il campionato di Serie A secondo lei?
“Duello bellissimo, anche psicologico.(…) Molto dipenderà dal cammino Champions dell’Inter, che anche quest’anno secondo me ha la forza di andare lontano. La Juventus ha acquisito una forza mentale difficilmente scalfibile, e se resta attaccata ai nerazzurri a marzo assisteremo a uno sprint esaltante”.

Come vede le squadre italiane in Europa, possibilità di vincere una coppa o quantomeno di provarci?
“Vincere è complicatissimo, non abbiamo una favorita in nessuna delle tre competizioni. (…) Facciamo un check: l’Inter dalla finale dello scorso anno ha acquisito consapevolezza nei propri mezzi, Lazio senza pressione, il Napoli in due gare può far male a tanti, il Milan ha il dovere di provarci e penso che l’Europa League diventerà la sua missione, l’Atalanta – citando Guardiola – è la “solita visita dal dentista” per chiunque, e Roma e Fiorentina hanno dentro il fuoco delle finali perse (e sappiamo come) un anno fa. Non avremo il vento del pronostico dalla nostra parte, ma siamo molto pericolosi. Certo, una mano al sorteggio aiuterebbe”.

La Coppa d’Africa quanto può incidere invece? Soprattutto per il Napoli che non avrà a disposizione Osimhen e Anguissa per un bel pò di tempo?
“Anche la Salernitana senza Dia e Cabral non mi sembra messa benissimo. Il Milan, che è molto corto, come scelte in questo periodo non ha Bennacer e Chukwueze, l’Atalanta senza Lookman. La Coppa d’Africa inciderà ora e anche a febbraio, perché i ritmi di allenamento di chi è partito non saranno mai identici a quelli sostenuti nel frattempo dalla squadra di club. Certo, il Napoli rischia di non avere Osimhen a lungo: Nigeria e Senegal sono le mie favorite. (…) Serve un calendario internazionale più armonico, ma il tentativo in effetti era stato pure fatto…”

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